Meno burocrazia ed un servizio più efficiente per i servizi socio sanitari destinati ad anziani, disabili, malati psichici e persone affette da patologie di dipendenza. Dal 1 di gennaio la Società della salute diventa un ente autonomo, con un bilancio proprio di 40 milioni euro e un organico di 80 persone che confluiscono dai Comuni e dalla Asl: “Non si tratta di un carrozzone – ha sottolineato l’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi – ma di un a struttura in grado di coordinare in modo migliore le attività evitando sovrapposizioni di servizi”. In pratica per un anziano che avrà bisogno di cure domiciliari a casa o di entrare in un Rsa basterà fare un’unica domanda per avere l’accesso al servizio. “Ci siamo dati sei mesi – ha spiegato Lorena Paganelli direttore Sds – per mettere a regime il nuovo sistema, in modo da non creare mesi di inattività. A giugno le nuove procedure dovrebbero sostituire definitivamente quelle vecchie”.
Restano i presidi sul territorio provinciale che coincidono generalmente con i distretti socio sanitari e si aggiunge un nuovo punto in via Roma 101. Un percorso durato molti mesi che ha portato la società della salute ptratese ad essere la seconda in Toscana ad aver raggiunto lo stato di autonomia piena da Comuni e Regione, quest’ultima ha ceduto tutte le sue quote pari a 14 milioni di euro e 30 dipendenti, stessa operazione, per un totale di 26 milioni di euro destinati al sociale, è stata fatta dai Comuni della Provincia di Prato. “Dopo quindici anni dalla nascita della Società della salute – ha sottolineato il presidente Luigi Biancalani – quando ci occupavamo solo di programmazione, e dopo tre anni di gestione indiretta dei servizi, con il 2019 approdiamo finalmente alla gestione diretta, superando in via definitiva la divisione tra gestori dei servizi sanitari e dei servizi sociali”.
Una sola regia per i servizi sanitari e sociali: Comuni e Regioni passano le loro competenze alla Società della salute
Dal primo gennaio i servizi per gli anziani, i disabili, e per chi soffre di malattie mentali e dipendenze saranno gestiti in modo unitario con un maggiore coordinamento delle attività. La nuova struttura avrà un bilancio di 40 milioni e 80 dipendenti
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