Sedici ex homeless ora vivono in quattro appartamenti messi a disposizione dal Comune

I cambiamenti climatici hanno risvolti anche sociali. Quest'anno l'emergenza freddo parte il 1 dicembre, l'ammnistrazione comunale sta cercando nuovi spazi per allestire ulteriori posti letto da aggiungere ai 20 del dormitorio provvisorio di via Roma che resterà operativo almeno fino all' autunno del 2024 visto che i lavori a Palzzo Pacchiani procedono lentamente. 

Intanto prosegue il lavoro degli operatori di strada che oltre a monitorare la situazione, sono una quarantina le persone che non hanno un ricovero per la notte, portano avanti anche progetti per aiutare persone disagiate a uscire da situazione di marginalità: sedici coabitano in quattro appartamenti messi a disposizione dal Comune.
" I numeri di chi non ha un tetto per la notte , rispetto allo scorso anno – ha spiegato l'assessore al sociale Simone Faggi in Commissione 5- sono in aumento nonostante l'offerta delle strutture sia aumentata. Va detto anche che una parte di queste persone non cerca soluzioni alternative". In crescita anche le persone uscite dai Cas che non hanno un alloggio e vagano per la città, spesso sono affette da disturbi psichici. 

Nel progetto degli operatori di strada finanziato con 90 mila euro è previsto anche  un percorso di reintegro nella società passando prima dalle strutture di via Fiorentina e Borgovalsugana dove c'è la possibilità di avere fare una doccia, ricaricare il telefono, lavare la biancheria, fare colazione ma anche iniziare colloqui con gli educatori. "Le sedici persone che vivono negli appartamenti – ha sottolineato Faggi – sono un ottimo risultato, perchè hanno raggiunto un livello di autosufficienza importante. Inoltre, si sono liberati posti nelle strutture e possiamo accogliere anche altri utenti". 

Dati che vengo condivisi ogni mese nel tavolo sulle marginalità. 

L'amministrazione ha investito anche con 70mila euro cofinanziati dalla Regione nel progetto Outsiders dedicato alla tossicodipendenza . Progettualità contesta dalla consigliera di Fdi  Patrizia Ovattoni: "Due progetti che hanno ottenuto risultati decisamente modesti, a fronte dei 150mila euro complessivi con cui sono stati finanziati. Penso che necessitino quantomeno di una modifica”.