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Nel periodo di Natale, tempo di regali e di festeggiamenti in famiglia e con gli amici, è bene ricordarsi di chi sta passando momenti di difficoltà a causa della mancanza di un lavoro o perché costretto a vivere le feste in solitudine.
Il giorno della vigilia, domani lunedì 24 dicembre, il Conservatorio di San Niccolò ospiterà un pranzo solidale al quale parteciperanno ottanta persone, di cui trentasei bambini, segnalati dai centri d’ascolto della Caritas diocesana di Prato. Il menù è a cura dello chef Valentino D’Aloisio, titolare del ristorante Le Fontanelle, che ha deciso con grande generosità di donare e preparare i piatti per il grande pranzo di festa. All’iniziativa sarà presente il vescovo Franco Agostinelli e una rappresentanza degli insegnanti, dei genitori e degli alunni della scuola, che si sono resi disponibili al servizio ai tavoli.
"Abbiamo deciso volentieri di aprire questo bellissimo luogo ai più bisognosi – dice il presidente della Fondazione San Niccolò Guido Giovanelli – e lo facciamo raccogliendo l’invito del Papa ad essere prossimi di coloro che sono meno fortunati. È un modo per non dimenticare il vero significato del Natale".
In questo fine settimana, poi, le offerte raccolte nelle chiese di Prato saranno devolute per sostenere i «tirocini formativi», speciali progetti di inserimento nel mondo del lavoro pensati per chi si trova senza una occupazione. È l’Avvento di Fraternità, grazie alla quale la Chiesa pratese invita i fedeli ad essere generosi per finanziare una delle tante opere messe in campo dalla Caritas diocesana. Quest’anno come detto, l’idea è quella di finanziare le borse lavoro che danno la possibilità di dare, anche se per breve tempo, un reddito a chi ne è sprovvisto.
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