L’associazione “Nel mio piccolo” regala centocinquantasette kit scolastici

Quaderni, astucci, matite, biro sono kit personalizzati quelli che l’associazione “Nel mio piccolo” ha preparato per regalare a 157 studenti le cui famiglie non sono in grado di acquistare il materiale scolastico. Diciassette kit sono stati donati al centro antiviolenza La Nara, 60 ai servizio sociali, 71 al Santa Rita e 13 a genitori che hanno fatto richiesta direttamente all’associazione utilizzando la pagina facebook.
“La raccolta – spiega la presidente Cristina Mensi – è sta fatta nelle prime settimane di settembre e abbiamo costruito il kit in base alle richieste specifiche, ad esempio per una bambina servivano le cartelline di tre colori diversi e noi siamo riuscite a trovarle, per un altro alunno delle superiori invece era necessari acquistare del materiale specifico e così ci siamo organizzate. Rispetto allo scorso anno le donazioni sono state di più, un risultato inatteso che ovviamente in questo particolare momento è stato fondamentale”. Tra i destinatari dei kit anche alcuni minori ospite delle case rifugio della Nara: “Questa mattina – spiega Francesca Ranaldi del cento antiviolenza La Nara – c’è stato consegnato uno zaino per una bimba che ospitiamo, quando è dovuta scappare da casa sua ha dimenticato lo zaino con i quaderni e l’astuccio, ora ne ha uno nuovo, un piccolo gesto per cercare di tornare alla normalità”
Anche alcuni studenti che frequentano le scuole di prato hanno potuto avere zaini, diari e quaderni. “Per i ragazzi – ha sottolineato l’assessore alla pubblica istruzione Ilaria Santi – non avere il materiale scolastico è un problema, anche dal punto di vista psicologico perché non si sento uguali agli altri. Con questa iniziativa, invece, possiamo aiutare tanti ragazzi”.
L’associazione che è nata nel 2018 e conta 20 socie lo scorso anno ha preparato 130 kit. “ Terminate le richieste che ci sono state fatte – continua Mensi – porteremo altro materiale anche a Vaiano e a Cantagallo da cui sono arrivate nuove richieste. Le nostre volontarie si sono molto impegnate in questi due anni, il bisogno è tanto e a noi servono sempre più persone disposte a donare un po’ del loro tempo per una giusta causa".