Un pranzo dai sapori internazionali. Ieri, venerdì 28 novembre, la comunità di rifugiati ospiti della Prefettura di Prato nella struttura del Consorzio Astir in via Umberto I, ha fatto assaggiare i piatti tipici della propria cucina nazionale a dei commensali d’eccezione. Il pranzo dai sapori speziati si è tenuto nel giorno della visita in provincia di Prato del vicepresidente e Assessore della Regione Toscana al Welfare e all’Integrazione socio-sanitaria, Stefania Saccardi, che si è seduta al tavolo con il sindaco di Poggio a Caiano, Marco Martini, all’assessore al Sociale, Francesco Puggelli e ad altri rappresentati istituzionali. La visita è stata l’occasione per illustrare all’assessore Saccardi l’iniziativa di cui il Comune mediceo si è fatto promotore volta all’impiego dei profughi in attività di pubblica utilità in forma gratuita e di volontariato. “E’ un ottimo esempio quello del Comune di Poggio a Caiano di come si fa e si deve fare integrazione – ha commentato Stefania Saccardi, manifestando pieno apprezzamento per l’iniziativa che ha preso il via la scorsa settimana e annunciando la volontà della Regione Toscana di seguire i passi dell’amministrazione medicea. “E’ un esempio – ha continuato – di rispetto dei costumi e delle abitudini di chi è accolto ma con l’attenzione ad attività a servizio della comunità che ospita. Come Regione Toscana stiamo pensando a progetti che vadano ad impiegare le persone che noi accogliamo nelle varie strutture che abbiamo sui territori e che possano essere d’aiuto sia per imparare un mestiere sia per permettere a queste persone di rendere un contributo in termini di lavoro e di attività alle comunità che li accolgono”.
“Siamo lieti della presenza della vicepresidente della Regione e del suo apprezzamento al nostro progetto che continueremo a sviluppare nella logica dell’accoglienza” ha commentato il sindaco Martini che ha poi aggiunto: “Mi preme ringraziare anche la cittadinanza poggese per la sensibilità nei confronti delle comunità dei profughi presenti a Poggio a Caiano e per le loro testimonianze di solidarietà a cui si aggiunge anche il parere positivo della Regione”. Il pranzo è stato anche un momento di convivialità e di approfondimento della cultura dei rifugiati ospiti dalla struttura in via Umberto I che hanno avuto l’occasione di condividere con l’amministrazione, la rappresentante regionale e i presenti, qualcosa della loro cultura e della loro tradizione.
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