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Ancora un passo avanti nella cura e riabilitazione delle persone affette da sindrome fibromialgica, una patologia controversa che colpisce soprattutto le donne ed è caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico cronico diffuso. Il primo percorso di Attività fisica adattata (Afa) per i malati fibromialgici partirà già dalla prossima settimana a Prato. Da martedì 29 gennaio alle 14 il corso si terrà presso l'associazione Arca in via Giubilei, alla quale è possibile rivolgersi per avere le informazioni del caso.
Il percorso assistenziale regionale per la presa in carico delle persone con sindrome fibromialgica è stato illustrato in commissione Sanità e politiche sociali del Consiglio regionale dal coordinatore dell’Organismo Toscano per il governo clinico, Mario Cecchi.
"Si tratta – spiegano i consiglieri Pd Nicola Ciolini ed Enrico Sostegni, entrambi membri della commissione sanità – di un documento davvero importante perché mette a punto analisi aggiornate della patologia e definisce con precisione le procedure diagnostiche, quelle terapeutiche ed i diversi trattamenti farmacologici. Siamo molto soddisfatti – aggiungono Ciolini e Sostegni – anche perché, anche grazie alla spinta di associazioni come l’Aisf, ci eravamo occupati da tempo di questa patologia. Ora ci sarà bisogno di andare avanti sulla programmazione di queste attività e renderle fruibili ai malati di fibromialgia in tutta la Toscana".
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