Sono 2.151 le famiglie di Prato che riceveranno la Carta solidale "Dedicata a te" 2023 prevista dal governo Meloni per acquistare generi di prima necessità con la somma una tantum di 382,5 euro. Gli aventi diritto però sono molti di più ma i fondi stanziati non bastano a soddisfare tutti.
E così è esplosa la rabbia degli esclusi. Tante persone se la sono presa con il Comune anche se in questa vicenda ha un ruolo di semplice verifica delle residenze degli elenchi forniti dall'Inps e invio della lettera ai beneficiari per il ritiro della Carta alle Poste.
Sono oltre 400 le persone che hanno contattato l'Urp di piazza del Comune negli ultimi giorni. Qualcuno chiede solo spiegazioni del perché è stato fatto fuori dai beneficiari nonostante abbia le carte in regola. Altri sono inferociti. Secondo i calcoli effettuati dal Comune, solo il 3% non ha ricevuto la lettera per un errore postale che poi è stato corretto. Per gli altri non c'è niente da fare: se non sono nell'elenco Inps, non potranno ricevere la carta con gli oltre 380 euro che contiene. Somma che tra l'altro va spesa entro il 15 settembre.
I criteri su cui l'Inps ha individuato in proprio i beneficiari, prevedono un Isee massimo di 15mila euro per nuclei di almeno tre persone che non siano già percettori di misure di inclusione sociale o sostegno alla povertà erogati dallo Stato. Priorità viene data ai nuclei con Isee più basso. Secondo i Servizi sociali del Comune gli oltre 2.100 beneficiari pratesi arrivano a un massimo di circa 10mila euro di Isee. Quanti siano quelli esclusi, con Isee tra i 10mila e i 15mila, è difficile dirlo. Se 400 sono le persone che si sono presentate al Comune per chiedere spiegazioni sull'esclusione, è ipotizzabile che siano almeno il doppio. Duro il vicesindaco con delega al sociale Simone Faggi: "La narrazione che passa, più o meno volutamente, è quella che l'amministrazione comunale ha qualche competenza nel merito del rilascio della carta o sui criteri di selezione delle persone aventi diritto. In realtà il Comune è un mero passa carte che ha fatto solo verifiche sullo stato anagrafico. Da quegli elenchi sono emerse persone non più residenti in città che abbiamo segnalato all'Inps e che l'Inps ha sostituito con nuovi nominativi presi tra gli aventi diritto non liquidabili. Prendiamo atto del numero di card senza alcuna capacità decisionale. Prendiamo atto anche del fatto che questa è una misura molto debole rispetto alle esigenze dei nostri cittadini e che non può minimamente sopperire alle mancanze che questo governo ha determinato tagliando risorse da più parti".
Non risultano disagi, invece a Montemurlo dove le famiglie beneficiarie sono 210 che potranno recarsi allo sportello al cittadino (piazza Don Milani, 3- Montemurlo) per ritirare la lettera contenente il numero della Carta solidale nominativa. Lo sportello al cittadino è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 – 13, il sabato dalle 8.30 alle 12.30.
Carta solidale, a Prato la riceveranno oltre 2.100 persone. Scoppia la rabbia degli esclusi
Gli aventi diritto infatti, sono molti di più ma i fondi stanziati dal governo non sono sufficienti. Oltre 400 persone hanno bussato al Comune per lamentarsi. Il vicesindaco Faggi: "Sono elenchi Inps su cui noi facciamo solo una verifica sulla residenza e spediamo gli avvisi. Non abbiamo alcun potere decisionale in merito"
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(e.b.)
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