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Non devono più attendere necessariamente in pronto soccorso i pazienti anziani che arrivavo al triage del Santo Stefano con patologie acute, o che negli ultimi mesi sono ripetutamente caduti, o che soffrono di un disturbo comportamentale in corso di demenza. E neanche coloro che nel data base risultano già conosciuti dai servizi geriatrici.
Questa tipolofgia di pazienti sono subito inviati al Day Service Geriatrico, la nuova struttura, aperta da una settimana, alle porte dell'ospedale di Prato.
“Dopo la guardia medica pediatrica, dedicata ai più piccoli, il Day Service geriatrico permette di dare una risposta efficace ai cittadini più anziani che si rivolgono al pronto soccorso – commenta il sindaco Matteo Biffoni -. Un tassello importante dei servizi sanitari per la nostra comunità, con un occhio di riguardo per i pazienti più fragili e per le loro famiglie”.
"Si tratta di una iniziativa alla quale guardo con grande interesse – aggiunge l’assessore regionale al diritto alla Salute Stefania Saccardi – il Day Service geriatrico è una soluzione assistenziale che semplificherà i percorsi di cura degli anziani pratesi, migliorando anche la continuità assistenziale in una fase della vita nella quale il paziente, spesso con più patologie, può trovarsi in condizioni di fragilità. Anche l’apertura ai casi segnalati dai medici di famiglia è un elemento importante nell’ottica dell’integrazione ed una risorsa in più per fornire risposte complete e rapide alle esigenze del paziente anziano”.
Per il direttore generale, Paolo Morello Marchese il Day Service "sarà una delle eccellenze del presidio da sempre caratterizzato, da un forte spirito innovativo e dalla disponibilità del personale ad affrontare nuove sperimentazioni e sfide nell’intereresse primario dei pazienti”.
La struttura è stata realizzata, a conclusione di un’impegnativa riorganizzazione operata dal dipartimento delle specialistiche mediche, diretto dal dottor Giancarlo Landini. “Abbiamo introdotto questo nuovo modello organizzativo – ha spiegato Landini- per offrire un percorso più rapido e diretto, che eviti molti disagi e sia caratterizzato da una elevata qualità assistenziale e professionale".
Il Day Service è contiguo alla medicina d'urgenza, diretta dal dottor Simone Magazzini, situato quindi proprio alle porte del presidio ospedaliero, così la presa in carico dei pazienti anziani è praticamente immediata da parte del team medico e infermieristico appositamente dedicato e formato. I pazienti, in ambienti per loro organizzati, dotati di poltrone e letti, potranno eseguire subito gli accertamenti necessari, effettuare le visite specialistiche (se necessario anche la valutazione neuropsicologica di secondo livello), gli esami, ematici e strumentali (dalla radiografia all’ecografia, all’elettrocardiogramma, fino alla risonanza magnetica e alla Pec cerebrale), fare le terapie di cui necessitano e poi tornare a casa o proseguire il ricovero, se il team multispeciliastico lo ritiene necessario. In alternativa potranno avere programmato dagli operatori sanitari, un nuovo accesso, sempre nel day service, per ripetere i controlli. Tutto in poche ore o al massimo in giornata.
Stessa cosa per i pazienti dimessi dal reparto di geriatria dopo un evento acuto: inviati al Day Service geriatrico saranno rivalutati dal punto di vista emodinamico per testare l'eventuale instabilità, ripetuti i monitoraggi clinici e strumentali a completamento della dimissione.
Il Day Service rappresenta anche la continuità territorio ospedale e viceversa: i medici di famiglia lo possono utilizzare per i loro assistiti, sia per le prime diagnosi che per i casi clinici complessi e a rischio complicanze, come ad esempio pazienti cronici affetti da pluripatologie, o con un grave deterioramento delle funzioni cognitive.
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