A spasso con Vagamonti, sei passeggiate nel segno dell’inclusione

Dare gambe a chi non le può usare per immergersi nella natura. Questo il filo conduttore del progetto "A spasso con Vagamonti" realizzato dall' associazione No Profit Vagamonti che prevede sei  camminate,  da ottobre a giugno, all'insegna dell'inclusione. 
L'idea è di Gianluca Manotvani che dopo l'esperienza del cammino  “Giù per su per l’Italia”: 100 giorni per attraversare l’Italia a piedi insieme al suo cane Tosca,  torna ad accendere i riflettori sulle disabilità motorie (lui stesso è affetto da una malattia  autoimmune i reumatologica). 
"Grazie all'utilizzo delle jolette  carrozzine speciali per il trekking  –  spiega – viene data la possibilità di far vivere a persone con disabilità motorie un’esperienza incredibile nella natura, che per i normodotati può risultare scontata". 
Sono camminate facilitate, lunghe al massimo 10 chilometri con percorsi studiati nei particolari dal cartografo Piero Tarocchi per agevolare la guida della joelette.

L’utilizzo della carrozzina speciale necessita di quattro persone per camminare in sicurezza, ma i cambi sono frequenti.  Servono quindi volontari formati, per questo a fine febbraio del prossimo anno partirà un corso tenuto  da professionisti che forniranno anche le basi per approcciarsi alla disabilità: psicologi, psicoterapeuti e specialisti nel settore della disabilità. 

Il primo appuntamento è per il Il 28 ottobre  a Piteglio per conoscere il borgo ma anche i suoi castagneti,   l'11 novembre protagonisti saranno i cavalli selvaggi del Monte Maggiore; il 3 dicembre Le Torri di Popiglio e il Mulino di Marione; il 14 aprile Gli etruschi di Pietra Marina lungo i crinali del Montalbano, Il 12 maggio Il cammino dell'acqua lungo il torrente Bagnolo a Montemurlo e infine il 9 giugno Il grande massiccio del Pratomagno.

Un programma che è stato realizzato anche con il patrocinio del comune di Prato : "Un'insieme di appuntamenti molto importanti perché vanno nella direzione che noi sosteniamo molto, quella cioè di valorizzare il turismo ecosostenibile, ma anche in quella di portare avanti un progetto nel quale viene promossa l'accessibilità e l'inclusione nelle camminate e nei sentieri" L'amministrazione  ha  anche contribuito sia  all'acquisto di una jolette, sia con l'idea di strutturare un percorso di formazione professionale per l'utilizzo di uno strumento come la jolette, che richiede un certo tipo di competenze.