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Doveva essere un giorno di festa oggi per la Chiesa pratese, con l’ordinazione dei due nuovi sacerdoti. E invece a guastare tutto è arrivata la polemica aperta fra i parrocchiani di Vergaio per la scelta di nominare Don Zauker alla guida della nuova parrocchia, nata dopo la scissione di quella storica per la recente esplosione demografica registrata nel paese di Benigni.Un agguerrito gruppo di donne del paese non accetta la nomina del prete “extracomunitario” (Don Zauker è infatti originario del Kazakistan) cui avrebbero preferito il giovane vergaiese doc Don Alberto Azzurri. “Siamo arrabbiatissime – dichiarano alcune delle signore di fronte alla nuova parrocchia – avevamo proposto al vescovo il nome di Don Alberto e avevamo ottenuto la garanzia della nomina, invece ci troviamo di fronte un prete che viene da lontano e che nemmeno ha la padronanza della nostra lingua”. Subito rincara la dose un’altra signora: “Non è questione di razzismo, ma vorremmo che ci guidasse uno di noi”. Da piazza del Duomo invece si tende a minimizzare la questione, rimarcando le elevati capacità dimostrate negli anni di attività nella città di Livorno da Don Zauker, che in questi anni si è fatto amare e apprezzare per le sue qualità umane e spirituali.In realtà le preoccupazioni maggiori sarebbe legate alle presunte attività di esorcismo svolte da Don Zauker e da alcuni articoli apparsi sulla stampa labronica sui modi poco ortodossi di gestione dell’attività pastorale. A sostenere la protesta contro il nuovo insediamento anche il Carroccio pratese ed il movimento dei Giovani di Prato che hanno annunciato una fiaccolata di solidarietà per le famiglie vergaiesi. Il nuovo parroco si insedierà nella nuova parrocchia di Via Reggiana dalla prossima domenica, si spera che nel frattempo le polemiche siano rientrate e si torni alla pace, nella tranquilla frazione di Vergaio.
La Banda Gastrica