141
Riproduzione vietata
Sarà una corsa contro il tempo per tante associazioni sportive, culturali o di promozione che vorranno continuare a godere delle varie agevolazioni fiscali previste per loro dalle attuali norme. Una corsa contro il tempo perché è stato approvato solo in questi giorni dagli Uffici dell’Amministrazione finanziaria il Modello di comunicazione obbligatorio per gli enti associativi, il quale doveva essere reso disponibile già a gennaio di quest’anno. Ma il ritardo con cui è stato predisposto il modello non ne ha spostato la data ultima di consegna, che resta il prossimo 30 ottobre, quando scadrà il termine per la compilazione e trasmissione in via telematica del “Modello EAS” da parte di tutti gli enti non commerciali di natura privata, con o senza personalità giuridica. Si tratta quindi di associazioni sportive dilettantistiche , culturali, politiche, di promozione sociale e religiose. Sono escluse solamente le pro-loco che applicano il regime di cui alla L. 398/91, le associazioni sportive dilettantistiche che non svolgono alcuna attività commerciale e le organizzazioni di volontariato che svolgono solo attività commerciali considerate “marginali” (DM 22/05/1995 ). Anche a Prato, quindi, sono moltissime le associazioni interessate e che ora dovranno correre a mettersi in regola, pena la perdita di tutti i benefici fiscali.L’obbligo di presentare il Modello Eas è stato introdotto con il Dl n. 185 /2008 al fine di tutelare il sistema delle associazioni, contrastando l’uso non corretto delle varie agevolazioni fiscali. Il Modello contiene tutta una serie di richieste di attestazioni circa l’esercizio di attività commerciali, le sponsorizzazioni, i soci, lo statuto, l’attività dell’associazione ed il rispetto delle norme costitutive ed organizzative.La fondamentale importanza risiede nel fatto che, a far data dall’introduzione del citato decreto, per continuare ad usufruire delle varie agevolazioni fiscali relativamente alla non imponibilità ai fini delle imposte dei redditi e dell’Iva delle varie quote sociali, corrispettivi e contributi, è necessario non solo essere in possesso dei requisiti previsti dalla norma tributaria, ma anche trasmettere il modello all’Agenzia delle Entrate. Ciò significa che il riconoscimento delle agevolazioni fiscali passa attraverso tale nuovo adempimento di invio telematico diretto o tramite intermediario abilitato dei dati e notizie nel modello EAS, il quale sarà reso disponibile con le istruzioni sul sito dell’agenzia delle entrate ( www.agenziaentrate.gov)
Sauro GhignolaDottore commercialista[email protected]
Riproduzione vietata