Buone notizie per i contribuenti pratesi alle prese con il fisco e le conseguenti sanzioni. Secondo le indicazioni della Legge 133/2008, partono i rimborsi da parte di Equitalia, la società di riscossione pubblica, a favore di quei contribuenti che hanno erroneamente effettuato pagamenti in eccesso.E’ stata predisposta tutta la modulistica per ciò che riguarda il modello per la richiesta di rimborso, ed inoltre è scattata l’operazione di ricognizione del credito. Equitalia, cioè, invierà ai contribuenti interessati una comunicazione in cui sarà indicata l’entità del credito spettante derivante da versamenti in eccesso, a patto che la somma sia superiore ad € 50.Un invito ai contribuenti pratesi: è bene avere grande fiducia verso Equitalia ma, come si dice, fidarsi è bene non fidarsi è meglio: quindi, con poco sforzo, possiamo controllare se si è versato in eccesso sulla base delle cartelle delle imposte. Situazione, questa, possibile, soprattutto se si sono stabilite rateizzazioni. Il contribuente, una volta che ha ricevuto l’avviso di un credito a lui spettante, deve attivarsi entro il termine massimo di tre mesi per accettare le somme e riscuoterle nei modi indicati, altrimenti tali somme saranno riversate agli Enti impositori.
Oltre alla comunicazione il contribuente che ha versato in più al fisco, riceverà dettagliate istruzioni su come richiedere nei tempi il rimborso e se desidererà riceverlo con delega o bonifico bancario. E’ bene sapere che non esiste un tetto massimo ai rimborsi e che l’istanza potrà essere inviata anche tramite fax. L’importo da erogare sarà decurtato delle spese di notifica della comunicazione, e anche del costo del bonifico nel caso in cui si opti per questa modalità di rimborso. Per evitare spese in decurtazione basterà recarsi per la riscossione ad uno degli uffici Equitalia comunque indicati nella comunicazione.Occhio quindi agli eventuali pagamenti in eccesso per non perdere l’occasione di rimediare all’errore.
Sauro GhignolaDottore commercialista[email protected]