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Si terrà domani, 25 settembre, a metà giornata il vertice tra il sindaco Matteo Biffoni e la neo consigliera regionale Ilaria Bugetti del Pd, unica eletta di tutto il collegio pratese nonostante i tantissimi voti a causa di una legge elettorale che penalizza le province piccole come la nostra. Al centro dell'incontro il ruolo da dare a Prato nel futuro assetto istituzionale regionale. Proprio per riequilibrare le storture emerse dalla legge elettorale, le istituzioni pratesi e il Pd rivendicano un posto nella giunta toscana a cui sta lavorando il neo presidente Eugenio Giani. Per quella casella si fa proprio il nome di Ilaria Bugetti forte di oltre 11mila preferenze e della sua appartenenza all'area zingarettiana che è uscita rafforzata dalle urne. Una nomina che implica le dimissioni da consigliere e quindi il recupero di Nicola Ciolini che nonostante oltre 9mila voti personali è rimasto fuori del consiglio a causa, come detto, dei meccanismi elettorali della legge toscana che hanno penalizzato anche il centrodestra pratese.
Secondo ambienti a lei vicini, l'idea non la entusiasma preferendo di gran lunga restare in Consiglio magari con un ruolo importante quale quello di capogruppo e perchè no, anche di Presidente dell'assemblea. Difficile però pensare che il territorio possa accettare un posto sì di primo piano, ma più di rappresentanza che di sostanza e soprattutto senza capacità di spesa.
Resta comunque il dilemma su chi potrebbe occupare la casella di Prato nella giunta toscana se Bugetti davvero rifiutasse. Voci interne alla sua corrente indicano la possibilità di portare all'attenzione di Giani un civico vicino agli zingarettiani, ma non è chiaro chi anche perchè va considerato il rispetto della parità di genere nella composizione della squadra. Più improbabile ma comunque possibile il sostegno al nome di Stefano Ciuoffo, assessore con Rossi anche se la proposta è politicamente fragile a causa di un risultato elettorale poco brillante dell'area vicina a Ciuoffo.
Opzioni ed equilibri che saranno vagliati domani durante il vertice con Biffoni. E' probabile che il primo cittadino proponga a Bugetti di arrivare insieme da Giani con una proposta unitaria che soddisfi il desiderio del territorio ad essere rappresentato nella cabina di comando come nel precedente mandato e le legittime aspirazioni della corrente vincente che tra l'altro subito dopo l'esito delle urne, ha invocato unità e lavoro di squadra. Domani ci sarà il primo banco di prova.
E.B.