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Verso le Regionali: Giani inizia la sua corsa tra proteste sull’aeroporto, citazioni storiche e promesse su sanità, viabilità e lavoro


Platea piena al Politeama per il candidato alla presidenza della Regione che su Peretola tende la mano a Biffoni: “Farai parte dell’Osservatorio ambientale”. Primi nomi in ballo per la lista Pd


Redazione


Oltre 800 persone questa sera, 12 febbraio, si sono date appuntamento al Teatro Politeama per ascoltare le idee e le proposte per Prato e la Toscana che Eugenio Giani metterà in campo se la prossima primavera sarà eletto presidente della Regione. La serata è stata impostata sul modello seguito per il lancio della campagna elettorale di Matteo Biffoni nel gennaio del 2019, ma con dei distinguo. Intanto il simbolo del Pd che stasera era un po’ ovunque e poi la presenza sul palco di altre persone oltre al protagonista. Si è trattato in particolare dei volontari che la scorsa primavera hanno fatto campagna di ascolto porta a porta in tutta la città. A loro quindi il compito di rappresentare la passione e l’impegno politico e di fungere da cinghia di trasmissione di buon auspicio tra i due eventi elettorali.

A chiamarli sul palco è il sindaco Biffoni, a sua volta introdotto dal segretario provinciale del Pd Gabriele Bosi. Entrambi hanno ricordato Roberta Betti, anima della rinascita del Politeama recentemente scomparsa, e il teatro, pieno ma non pienissimo, si è sciolto in un grande applauso. Dopo aver ricordato l’importanza per la città di avere alla guida della Regione una persona amica con cui interloquire, Biffoni ha chiamato Giani che è arrivato dal fondo della platea, l’ha attraversata tutta stringendo qualche mano e poi è salito sul palco.
Il suo discorso è stato piuttosto lungo, condito dagli amatissimi tuffi nella storia. Conosce un aneddoto per ogni comune della provincia, cita Malaparte sull’importanza di essere pratese e promette che non darà un euro a Firenze per i musei di arte contemporanea perché per la Regione esiste solo il Pecci e si dice dispiaciuto per Cap nonostante le gare (quella del trasporto pubblico) vadano rispettate. Racconta che vive a Sesto Fiorentino ma che il figlio viene sempre in centro a Prato quando esce con gli amici. Omaggia due volte l’assessore regionale Stefano Ciuoffo, pratese, per il lavoro svolto e sottolinea l’impegno profuso dai due consiglieri regionali Pd Nicola Ciolini e Ilaria Bugetti.
Poi passa alle proposte. Quelle pratesi sono variegate: l’ampliamento dell’ospedale che “spera di veder completato a fine legislatura”, un collegamento tra la Val Bisenzio e l’A1 per alleggerire il carico di traffico sulla sr 325, incentivi per l’imprenditorialità anche femminile e in generale l’aumento da 3 a 10 milioni di euro del budget dedicato allo sport. Strappa un applauso sul bisogno di rendere l’acqua completamente pubblica “in modo da reinvestire gli utili in miglioramento della rete e in depurazione”. Giani rispolvera anche l’idea di una metro navetta tra il Pecci e Peretola, già ipotizzata durante la campagna elettorale di Biffoni. “Pensate a cosa significherebbe per le due città collegamenti veloci da 15 minuti”.

Restiamo in zona Peretola perché sull’ampliamento dell’aeroporto di Firenze (con voli su Prato e la Piana) Giani, apertamente favorevole da sempre, non convince e la protesta silenziosa di un gruppo di cittadini seduti in platea che durante la serata ha più volte tirato su cartelli contro questo progetto, non lo ha aiutato. Dopo aver snocciolato numeri importanti sul bisogno che la Toscana avrebbe di questa nuova pista in termini di visitatori, ha tirato fuori dal cilindro la proposta che dovrebbe far digerire l’opera ai pratesi: far sedere il sindaco Biffoni all’osservatorio ambientale per il rispetto delle prescrizioni indicate nella Via. Cosa che fino a oggi gli è stata preclusa aprendo la strada del ricorso al Tar anche da parte del Comune. Tar che ha dato ragione al fronte del no. Ora si aspetta la decisione del Consiglio di Stato che non dovrebbe tardare ad arrivare. Uno sguardo ora alla lista pratese che metterà in campo il Pd. I posti dovrebbero essere sei, tre uomini e tre donne. Al momento è certa la presenza dei due consiglieri regionali uscenti, Bugetti e Ciolini. Per le altre quattro caselle si fanno i nomi della giovane consigliera comunale Silvia Norcia, degli ex sindaci di Poggio e di Montemurlo, Marco Martini e Mauro Lorenzini, e di Marta Logli dei Giovani Democratici.

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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