Verso il voto, anche Fratelli d’Italia prepara la sua rosa di nomi

In attesa di sapere a quale forza dell'alleanza di centrodestra saranno assegnati i collegi uninominali che interessano Prato in base a una ripartizione interna che dovrebbe avvenire con precisione la prossima settimana, iniziano a trapelare i primi nomi considerati certi o quasi. In casa Fratelli d'Italia si tratta dei parlamentari uscenti Giovanni Donzelli, Patrizio La Pietra e Riccardo Zucconi. I primi due in particolare, riguardano la provincia laniera perché il primo è residente in città mentre il secondo, nel 2018 fu eletto senatore nel collegio Pistoia-Prato. Stavolta è probabile che entrambi siano in posizione sicura in un listino bloccato.

Come in casa Pd, anche Fratelli d'Italia sta componendo delle rose di possibili candidati espressione dei territori. In quella toscana che lunedì prossimo sarà a Roma sul tavolo di Giorgia Meloni, ci sarà anche il nome della responsabile organizzazione del partito in Toscana, vicepresidente del giovanile e storica assistente di Giovanni Donzelli, Chiara La Porta di Prato. Per lei è dato certo un posto in un listino alla Camera. Tra i petali non ci sono invece Claudio Belgiorno, capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale, e Gianni Cenni, vicecoordinatore cittadino che comunque restano in corsa per i collegi, ammesso e non concesso che quelli dove è presente Prato spettino a Fratelli d'Italia. 

Ore di attesa anche per Forza Italia dove salgono le quotazioni della deputata uscente di Prato Erica Mazzetti, che potrebbe essere anche capolista al proporzionale. Altri nomi forti il senatore Massimo Mallegni che, in caso di assegnazione agli Azzurri, potrebbe correre nel collegio al Senato che va da Prato a Massa passando dalla sua roccaforte in Versilia-Lucca.

Più incerto il quadro in casa Lega. Il capogruppo in consiglio comunale Daniele Spada ha qualche chance nei listini come il segretario cittadino Luis Micheli Clavier. Se la zona toccasse al Carroccio, invece, potrebbe entrare in scena il senatore uscente Manuel Vescovi. 

Ancora in forse l'alleanza con Italia al centro di Giovanni Toti. E' in corso una riunione a Roma. Nel caso di accordo il deputato pratese Giorgio Silli, suo braccio destro, potrebbe entrare in un listino.

Nel centrosinistra invece, si attende che la segretaria regionale del Pd, Simona Bonafè, faccia e invii a Roma, la sintesi delle proposte arrivate dai territori, incrociate con i parlamentari uscenti anche alla luce dell'alleanza siglata ieri con Azione e + Europa. Inutile, insomma, inviare al Nazzareno cinquanta nomi se i posti a disposizione sono meno della metà. I cinque nomi pratesi (Valerio Barberis, Sandra Bolognesi, Marco Martini, Marco Sapia e Benedetta Squittieri) attendono di capire chi tra loro arriverà allo step successivo nella difficilissima corsa verso la candidatura. E non è affatto detto che la scelta definitiva ricada su un pratese anche perché l'essere tanti e uno per corrente indebolisce il territorio. E' possibile, quindi, che arrivi un nome nazionale del Pd o dei neoalleati a cui spetta il 30% dei collegi. In quest'ultimo caso, in base all'accordo sottoscritto ieri, non potrà essere personalità divisive, i leader delle forze che costituiscono l'alleanza, i fuoriusciti dal M5S o da Forza Italia nell'ultima legislatura. Di sicuro non sarà Benedetto Della Vedova di + Europa che l'elettorato pratese, cinque anni fa, ha già dimostrato di non gradire.

(e.b.)