Il Pd di Vaiano sosterrà la lista della coalizione “Cambiare insieme per Vaiano” che ha come candidata sindaca Francesca Vivarelli, escludendo così dalla corsa l’attuale primocittadino Primo Bosi che, però, potrebbe candidarsi con una lista propria. A sostenere questa possibilità una raccolta firme di un gruppo di imprenditori e cittadini che chiedono al sindaco uscente di presentarsi per il terzo mandato. “
Mi sono preso qualche giorno di riflessione perché è una decisione lacerante – spiega Bosi –. Da una parte sarebbe una lotta contro quelli con cui ho fatto tanta strada insieme (tra loro anche Davide Puccianti assessore nella prima giunta Bosi che potrebbe nuovamente ricoprire la carica se Vivarelli vincesse, ndr). Dall’altra però ho questa richiesta pressante a presentarmi ancora. Un attestato di stima sicuramente. Entro metà settimana scioglierò la riserva”.
A Vaiano potrebbero così correre ben quattro liste: quella del centrodestra “I Vaianesi” con Emanuela Paci candidata sindaco, quella con Silvano Agostinelli, “Cambiare insieme per Vaiano” con Pd e sinistra che appoggia Francesca Vivarelli e quella di Bosi. Le elezioni amministrative per i comuni fino a 15mila abitanti non prevedono il ballottaggio, quindi ogni voto è prezioso.
Intanto per l’Unione comunale Pd del comune valbisentino, si è chiusa la fase del commissariamento – aperta dal segretario provinciale Marco Biagioni proprio per i dissidi intorno alla scelta di ricandidare Bosi – che ha portato alla guida del partito per qualche settimana Simona Querci. La decisione è stata presa durante un’assemblea che ha avuto come ordine del giorno la richiesta di non indire le primarie, quella di sostenere la coalizione “Cambiare insieme per Vaiano” e infine di uscire dal commissariamento con un comitato di reggenza che resterà in carica fino a giugno. In pratica si è tornati paradossalmente alla situazione precommissariamento. Tutti i punti sono stati approvati con l’80% dei voti. Il comitato sarà guidato da Leonardo Angeletti (che aveva sfidato alle primarie lo stesso Bosi) Stefani Ciardi, Riccardo Fattori, Alessandro Michelozzi, Davide Pozzi e Enzo Taiti. “Come ho sempre detto- il commento di Biagioni – l’obiettivo del Partito Democratico è di tenere insieme tutto il campo del centrosinistra. Sono fiducioso che il nuovo gruppo dirigente saprà fare le scelte migliori, tenendo unito il partito”.
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