Primo Bosi, attuale sindaco di Vaiano, si ricandida per il terzo mandato alla guida del comune valbisentino. Ma lo fa non con l’appoggio del Pd, partito del quale fa parte e con il quale è stato eletto nelle ultime due tornate amministrative, bensì con la lista “Vaiano non si ferma“. E’ ufficiale, quindi, la rottura dopo tutte le polemiche delle scorse settimane che hanno portato prima al commissariamento della segreteria del Pd di Vaiano, poi alla decisione di tornare indietro e dare il via libera al sostegno della lista che vede come candidata sindaco Francesca Vivarelli. Come già accaduto a Vernio, con la candidatura di Marco Ciani oposta a quella “ufficiale” di Maria Lucarini, anche a Vaiano, quindi, il Pd risulta spaccato.
“La mia candidatura, peraltro sofferta dato il particolare clima politico – spiega Bosi in una lettera aperta a tutti i cittadini di Vaiano – nasce dalla volontà di continuare a stare vicino alla mia gente. Avevo chiesto al Pd di Vaiano primarie aperte che sono state gentilmente rifiutate. Devo rilevare, con estrema amarezza, che lo stesso Pd di Vaiano sta continuando a fornire critiche ingenerose rispetto all’operato di una Giunta e di un Consiglio comunale che hanno lavorato in situazioni estreme e che sono stati lasciati deliberatamente soli. Soli nel periodo del Covid, soli nel momento dell’alluvione, soli nelle criticità successive alla frana sulla Sr 325”.
Bosi poi prosegue: “La candidatura ha come scopo quello di costruire e di tenere unita una collettività che ha sempre dimostrato grande generosità e grande attaccamento ai bisogni di chi si trova in difficoltà – dice -. Dobbiamo risanare al più presto le ferite lasciate dalla recente alluvione e possiamo farlo con successo solo se ci mostreremo uniti, mettendo a fattor comune le nostre migliori energie”.
I primi due appuntamenti da candidato di Bosi saranno martedì 23 aprile alle 21 nella Sala Polivalente Lido Ballini, in via Aldo Moro 4, per un incontro con la cittadinanza. Mentre mercoledì 24 aprile alle 18.30 sarà inaugurato il comitato elettorale in via Braga 129.
Arriva a stretto giro di posta il commento del segretario provinciale del Pd Marco Biagioni: “Nel Partito Democratico le decisioni si prendono in modo collettivo, seguendo lo statuto e le regole della nostra democrazia interna – dice -. Questo vale a Vaiano come a Prato o in qualsiasi altra città italiana. Personalmente sono deluso dall’annuncio fatto da Primo Bosi, un sindaco che il Pd ha sempre sostenuto con lealtà in tutti i momenti difficili, a cominciare dall’alluvione fino alla frana che ha tagliato in due la Sr325. Non solo, nei mesi scorsi il Pd di Vaiano è stato commissariato proprio per ricostruire quel clima di fiducia e collaborazione necessario ad affrontare la sfida elettorale di giugno. Un percorso faticoso e delicato che si è concluso nei giorni scorsi e che ha portato a ricostituire il gruppo dirigente del Pd vaianese. Ora le decisioni prese dall’assemblea delle iscritte e degli iscritti si rispettano e sono vincolanti per tutte e tutti. Come ho fatto nelle scorse settimane, torno a lanciare un appello all’unità delle forze di centrosinistra in vista delle elezioni di giugno. A Primo Bosi rivolgo un invito a rivedere la sua decisione e a mettersi a disposizione della comunità del Pd, un partito sempre aperto al dialogo e al confronto”.