“Il sostegno del Lanificio Balli alla mostra su Walter Albini in corso al Museo del Tessuto ci indica una strada precisa: il rilancio culturale della città dovrà passare da un rapporto sempre più stretto e sinergico fra le aziende e le istituzioni culturali”. Lo sostiene Jonathan Targetti, candidato a sindaco per la lista “Targettopoli”, che insieme alla presidente di lista Erika Di Fini ha incontrato ieri i vertici del Lanificio Balli. Durante la visita all’interno dell’azienda di via Bologna, che ha sponsorizzato la bella mostra su Walter Albini allestita al Museo del Tessuto, Targetti si è confrontato con gli imprenditori sull’importanza di un sostegno reciproco fra il mondo dell’imprenditoria tessile e quello della cultura: è necessario sfruttare l’esperienza, le risorse e l’appeal del distretto tessile anche per rafforzare la nostra identità e attrarre sul territorio investitori internazionali interessati ad investire in città. “Il nostro distretto conta numerose aziende manifatturiere che lavorano quotidianamente con i più grandi stilisti e i più grandi brand del mondo e che possono essere coinvolte nel rilancio della città. Nello specifico, nel Museo del Tessuto – ha aggiunto Targetti – nell’ottica di un progetto di respiro internazionale che dovrebbe portare ad una nuova denominazione del museo, da Museo del Tessuto a Museo del Tessuto e della Moda. Le connessioni ed il dialogo fra il nostro distretto e l’offerta culturale della città devono rafforzare quella che è già un’identità chiara, capace di sfumare i confini fra manifattura, economica, cultura ed arte”.
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