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A quasi due mesi dall'inizio del progetto del Comune di Prato "Zero degrado", niente sembra cambiato lungo via Pistoiese e in tutto il quartiere ad alta presenza cinese. Accompagnati da alcuni rappresentanti del comitato cittadino, siamo andati a vedere se il nuovo tentativo di ripulire la zona, fatto di controlli, informazione e dialogo, inizi a dare gli effetti annunciati e sperati. Al momento sembra proprio di no. Abbiamo effettuato il sopralluogo attorno alle 12 di oggi. Alia è passata sul presto per il ritiro odierno, ma i sacchetti sono già ricomparsi sul marciapiedi, abbandonati ovunque. Contribuiscono a questa immagine di degrado, le attività commerciali che espongono i propri rifiuti molto prima dell'orario previsto per il ritiro. Il risultato è evidente. "Non è cambiato niente. – affermano i cittadini – Alia passa e dopo poco riappaiono i sacchetti. La notte sentiamo un gran trambusto e poi la mattina dopo vediamo materassi e mobilia sulla strada. Storie di tutti i giorni".
Il punto sul progetto sarà fatto domani mattina, 23 marzo, dalla commissione consiliare 3 (seduta congiunta con la 4) che si occupa anche di Sicurezza. Saranno presenti le assessore all'ambiente e alla polizia municipale, Cristina Sanzò e Flora Leoni. Il progetto prevede infatti, la presenza di ispettori ambientali e agenti di piazza dei Macelli. Per i cittadini la cosa migliore sarebbe mettere delle telecamere, utili anche per scoraggiare lo spaccio e altre frequentazioni sospette che sembrano essersi spostate in zona. "Le abbiamo chieste mille volte ma ci è sempre stato detto di no. – proseguono i cittadini – Il problema è che chi governa questa città non immagina neanche cosa significhi vivere qui e in più non ascolta chi invece ci abita".
A peggiorare il quadro c'è il contestatissimo maxi marciapiede che il Comune sta realizzando nell'ambito del progetto di riqualificazione del quartiere.
Per i cittadini ha solo accentuato la confusione della zona e dato più spazio per abbandonare l'immondizia: "Non avendo posti dove parcheggiare e non potendo salire sui marciapiedi, spesso auto e furgoni vengono lasciati nel mezzo bloccando tutto il traffico. Ci chiediamo dove è lo spazio per il passaggio dell'ambulanza in caso di emergenza quando c'è la fila. Anche stavolta il Comune non ci ha ascoltato e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Via Pistoiese non è via Paolo Sarpi a Milano. Qui non funzionerà. Chiediamo quindi all'amministrazione comunale di tornare sui suoi passi e di eliminare questo maxi marciapiede. Tanto non sono soldi che gli amministratori si tolgono di tasca propria, ma bensì della collettività. E' sintomo di intelligenza riconoscere i propri errori e rimediare".
Per i cittadini ha solo accentuato la confusione della zona e dato più spazio per abbandonare l'immondizia: "Non avendo posti dove parcheggiare e non potendo salire sui marciapiedi, spesso auto e furgoni vengono lasciati nel mezzo bloccando tutto il traffico. Ci chiediamo dove è lo spazio per il passaggio dell'ambulanza in caso di emergenza quando c'è la fila. Anche stavolta il Comune non ci ha ascoltato e il risultato è sotto gli occhi di tutti. Via Pistoiese non è via Paolo Sarpi a Milano. Qui non funzionerà. Chiediamo quindi all'amministrazione comunale di tornare sui suoi passi e di eliminare questo maxi marciapiede. Tanto non sono soldi che gli amministratori si tolgono di tasca propria, ma bensì della collettività. E' sintomo di intelligenza riconoscere i propri errori e rimediare".
(e.b.)
Edizioni locali: Prato