“Nei prossimi giorni presenterò una nuova mozione per la promozione di iniziative volte a favorire la diffusione del “signal for help”. Dico “nuova” perché avevo già presentato un atto analogo nel 2021, ma fu bocciato dalla maggioranza”. A dirlo è Patrizia Ovattoni, consigliere comunale a Prato per Fratelli d'Italia, intervenendo a proposito dell'episodio avvenuto nei giorni scorsi quando una ragazzina straniera di 14 anni è riuscita ad attirare l'attenzione dei poliziotti proprio facendo il gesto che serve a segnalare una situazione di maltrattamenti e violenza che coinvolgerebbe il padre (leggi). “Quando presentai la proposta che invitava l'amministrazione a promuovere la conoscenza del signal for help – ancora Ovattoni – mi fu sostanzialmente detto che non esisteva alcun protocollo in merito e che in pochi conoscevano il significato di quel segnale. Direi che quanto avvenuto qualche giorno fa testimonia come, al contrario, si tratti di un gesto codificato e conosciuto in tutto il mondo. E lo era anche due anni fa, considerando una campagna informativa della Canadian Women’s Foundation risalente al marzo del 2020”.
‘Signal for help’, Ovattoni (FdI): “Centrosinistra bocciò mozione per promuovere la conoscenza del gesto”
Patrizia Ovattoni, consigliere comunale a Prato, ha annunciato che si riproverà di nuovo: "E' un segnale conosciuto in tutto il mondo e usato dalle vittime di violenza, ma per il centrosinistra non è così". Nei giorni scorsi una ragazzina di 14 anni è riuscita a dare l'allarme comunicando con dei poliziotti proprio tramite questo gesto
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