La questione sicurezza tiene banco nel dibattito politico, rinfocolata dall’edizione 2013 del rapporto sulla qualità della vita, realizzato dall’Università La Sapienza per Italia Oggi Sette, che su 110 realtà territoriali considerate colloca Prato al 108 posto per la criminalità. Dal Pd arrivano critiche soprattutto sulla decisione di chiudere i distretti decentrati della polizia municipale
“La militarizzazione di Prato – spiega Simone Tripodi candidato sindaco alle primarie Pd, – é stata uno specchietto per le allodole e la chiusura dei distretti decentrati di polizia municipale un grave errore, nonché una scelta scellerata che stiamo pagando a caro prezzo. Credo, invece, che si debba riportare i distretti di polizia municipale nei quartieri e che i fondi destinati alle ronde militari vengano invece dirottati per rafforzare le dotazioni di polizia e carabinieri mettendoli, così, in condizione di lavorare adeguatamente anche con una continua e specifica formazione”.
Per il candidato sindaco alle primarie Pd, inoltre sarebbe opportuno promuovere un’iniziativa di sburocratizzazione di Questura e caserme affinché le pratiche relative a denunce, passaporti e permessi di soggiorno passino ai Comuni in modo da liberare altre forze dell’ordine dal fardello della burocrazia. “La politica in materia di sicurezza di questa giunta – conclude Tripodi – ha collezionato soltanto risultati fallimentari su tutti i fronti, a tal punto da minare la serenità anche di quelle zone ritenute fino ad oggi tranquille”.
Anche il presidente della Circoscrizione Ovest Giovanni Mosca insiste sullo stesso tasto: “Questi cinque anni di centrodestra – dice – lasciano troppi problemi nel nostro territorio, non sono convinto che chi verrà li risolverà, ma una cosa è certa che questi cinque anni sono stati contrassegnati da troppo dilettantismo, da troppi errori che hanno inevitabilmente fatto aumentare la sfiducia nelle Istituzioni e questo ci pone davanti un bel dilemma: come riconquistare la fiducia della gente? Se il centrosinistra dovesse vincere le elezioni 2014, la prima cosa che dovrebbe fare è far ritornare i vigili urbani nelle periferie, lasciate sole ed abbandonate e in uno stato di degrado assoluto, e attuare una vera riqualificazione delle stesse, con piazze e strade da rifare, ed avere un costante rapporto di ascolto, vero e non fasullo, con i cittadini dando risposte alle loro esigenze e ai loro bisogni, cosa che non ha saputo fare questa classe politica”.
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