La campagna elettorale si infiamma sul tema della sicurezza idrogeologica, dopo le accuse lanciate ieri da Leonardo Soldi, consigliere di centrodestra, che ha puntato il dito contro il Pd dicendo che sta strumentalizzando l’alluvione a fini elettorali. A Soldi replicano il presidente della commissione Urbanistica Maurizio Calussi e quella della commissione Mobilità Paola Tassi. Ma subito arrivano le controrepliche dell’opposizione per bocca del capogruppo di Fratelli d’Italia Claudio Belgiorno.
“Il consigliere Soldi – dice Maurizio Calussi – si scaglia in modo scomposto contro la nostra candidata sindaca solo per nascondere l’imbarazzo del centrodestra che da mesi è a corto di argomenti validi sul dopo alluvione. La proposta politica del centrosinistra è forte e condivisa, lo dimostrano gli incontri che Bugetti ha fatto nei giorni scorsi a Figline e Santa Lucia. L’elenco puntuale degli interventi effettuati e di quelli pianificati certifica ancora una volta la nostra forte presenza sul territorio, sempre al fianco delle cittadine e dei cittadini di Prato. Il centrodestra è invece ancora fermo al 2 novembre. In questi mesi l’amministrazione Biffoni e la nostra candidata si sono mossi, mettendo in campo proposte serie, risorse e progetti di breve, medio e lungo periodo, finalizzati alla completa sicurezza idraulica ed idrogeologica della nostra città. Dispiace constatare la memoria corta del consigliere Soldi e leggere ricostruzioni dell’attività di commissione parziali e non del tutto corrette. Soldi si dimentica di tutti gli interventi effettuati dal Comune in somma urgenza dopo il 2 novembre e di quelli eseguiti dal Consorzio di Bonifica. Si dimentica anche delle nuove casse di espansione previste, così come discusso in tante commissioni. Noi – conclude Calussi – non prendiamo certo lezioni da chi voleva mettere un impianto inerti in un’area destinata a vasca d’espansione tra Viaccia e Montemurlo”.
“Non mi risulta – sottolinea invece Paola Tassi – che Gianni Cenni, quando era assessore all’Urbanistica, abbia fatto molto sul rischio idrogeologico. La nostra amministrazione su questo lavora da tempo. La cassa di espansione di Vainella è stata progettata due anni fa e ora si trova in fase esecutiva. E le casse di espansione servono, basta vedere come hanno funzionato a Castelnuovo e nelle altre zone a sud di Prato. Sull’ampliamento del parcheggio di Figline voglio solo dire che nasce già prima della pandemia, a novembre 2019, quando come consigliera presi in carico la richiesta di fornire nuovi posti auto alla frazione, anche grazie al ruolo attivo del circolo Pd. Chiediamoci – chiude Tassi – cosa ha fatto il governo e il centrodestra in questi mesi. La risposta è semplice, nulla”.
In risposta a Maurizio Calussi e Paola Tassi, interviene Claudio Belgiorno che definisce “difese puramente d’ufficio” quelle dei due consiglieri Pd. “La vera questione, omessa da Calussi e Tassi – dice Belgiorno -riguarda il mancato rapporto con il Genio Civile, ente dipendente dalla Regione Toscana, una carenza critica nell’attuale gestione delle emergenze idrogeologiche. La difesa offerta dai consiglieri comunali del Pd sembra quindi una manovra per distogliere l’attenzione da questa fondamentale mancanza. Per quanto riguarda la cassa di espansione menzionata, va sottolineato che la sua pianificazione risale a prima della pandemia, anche questo omesso dai consiglieri, con notevoli ritardi accumulati a causa di una gestione incerta tra il Comune di Prato e la Regione Toscana. Questo ritardo evidenzia una mancanza di supporto politico cruciale, soprattutto da parte della consigliera regionale Ilaria Bugetti, che non ha garantito fin da subito la certezza nella finanziabilità dell’opera, ritardando così l’avvio dei lavori per questa essenziale opera di messa in sicurezza idraulica. Sostenere che siano stati fatti grandi progressi è quindi un’affermazione contraria alla realtà, indicando piuttosto che le azioni intraprese sono state insufficienti e inefficaci”.
“Inoltre – prosegue Belgiorno -, l’attacco contro l’ex assessore Gianni Cenni da parte della consigliera Tassi è del tutto inappropriato e ridicolo. Menzionare il ruolo di Cenni, che risale a oltre 15 anni fa, per criticare la mancanza di opere significative dopo 10 anni di governo al comune e in regione dove ha sempre governato il Pd, è un tentativo di distogliere l’attenzione dai loro fallimenti, che sono stati caratterizzati da una mancanza di interventi significativi nella mitigazione idraulica”.
Sulla vicenda interviene anche la parlamentare di FdI Chiara La Porta: “Perseverare nel sostenere che il governo non sia intervenuto per rispondere alle esigenze dei territori alluvionati dimostra una sola certezza: che il Pd è in malafede – dice -. Evidentemente, per questa sinistra, i 33.7 milioni e gli 88.5 milioni da poco stanziati dall’esecutivo non hanno alcun valore. Ricordiamo loro, peró, che il governo ha risposto con questi stanziamenti per sopperire alle somme urgenze. La realtà è che stiamo assistendo ad un tentativo goffo e malcelato di giustificare il non mantenimento delle promesse fatte, come il parcheggio di Figline, utilizzando la tragedia dell’alluvione, cercando inoltre di spostare l’attenzione dall’incuria e dall’assenza di manutenzione del territorio lungo gli anni dell’amministrazione a guida Pd. Sono state promesse fatte un tempo e che oggi, e ne abbiamo la conferma, si traducono solo in parole in libertà”.
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