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Una proposta di legge per accelerare la classificazione degli scarti tessili come materia prima seconda e non più come rifiuto. E' quanto depositato alla Camera dalla deputata pratese Erica Mazzetti (Forza Italia), prima firmataria del documento che è stato sottoscritto anche dall'altro parlamentare pratese Giorgio Silli. La nuova legge, una volta approvata, potrebbe colmare il vuoto normativo che sta creando così tanti problemi a industriali e artigiani del distretto tessile pratese, diventati ostaggio della deassimilazione degli scarti tessili che li costringe a spese molto alte, oltre a dover affrontare le difficoltà legate alla mancanza di impianti dove smaltire i residui delle lavorazioni.
"La proposta di legge – spiega Erica Mazzetti -prevede una disciplina transitoria in materia di cessazione della qualifica di rifiuto attraverso una norma ponte che consenta ad ogni Regione di fissare e definire in via provvisoria i criteri per stabilire quando un rifiuto (attraverso il recupero e il riciclo) smetta di essere tale, diventando materia prima seconda".
"Mi auguro – conclude Mazzetti – che venga recepito in Parlamento lo spirito che mi ha mosso politicamente su questa materia e che essa possa procedere, soprattutto per le difficoltà che da lungo tempo attraversa il distretto pratese per l’incompetenza e lo stallo sia del Pd che delle attuali forze di governo".
La mossa dei deputati di Forza Italia fa seguito alla cancellazione dal decreto sulle semplificazioni delle disposizioni per le autorizzazioni End of waste che avrebbero permesso al distretto pratese di trasformare gli avanzi di lavorazione da rifiuto in risorsa alleggerendo i costi per le imprese e per l'ambiente.
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