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Le dimissioni dell'assessore allo Sport Luca Vannucci, ufficializzate oggi, con il conseguente rimpasto di giunta, stanno provocando un terremoto all'interno del Terzo Polo pratese. Il nodo del contendere è il probable ingresso in giunta dell'unico consigliere di Italia Viva in Comune, Giacomo Sbolgi, destinato a prendere la delega al Centro storico mentre quella allo Sport dovrebbe andare al vicesindaco Simone Faggi.
"Abbiamo appreso dai giornali locali dell’ipotetico ingresso di un membro di Italia Viva nella Giunta Biffoni – si legge in una nota firmata da 16 esponenti di Italia Viva, compresi alcuni di fondatori del partito in provincia -. Oltre a considerarla una decisione del tutto personale e non il risultato di una condivisione politica consumatasi nei luoghi preposti all’interno del partito, non condividiamo in alcun modo il quadro politico all’interno del quale questa scelta potrebbe concretizzarsi".
Parole molto dure, firmate tra gli altri dal responsabile organizzativo provinciale di Italia Viva Pierluigi Couzzi, dall'ex parlamentare Mauro Vannini, responsabile provinciale Enti locali di Italia Viva, dai coordinatori comunali di Prato e Montemurlo Andrea Landi, Samantha Nesti e Franco Ganugi. Ai quali si aggiungono i nomi dell'ex assessore comunale Roberto Rosati, dell'ex assessore provinciale Giancarlo Maffei e di Giancarlo Cecchi, ex direttore generale della Provincia.
"Alle ultime politiche dello scorso settembre – prosegue la nota -, Italia Viva e Azione hanno superato la doppia cifra a Prato perché, con la proposta del Terzo Polo, siamo stati tutti in grado, sia sul piano nazionale che a livello locale, di rappresentare davvero quella parte di Paese e di città stanca di votare tanto Pd quanto centrodestra. Entrare adesso in questa giunta, arrivata ormai alla fine del proprio percorso, vorrebbe dire perdere tutta quella fiducia che, quasi 10.000 pratesi, hanno riposto nel progetto politico di Renzi e Calenda. Siamo convinti che il percorso verso una Renew Europe italiana sia soltanto all’inizio. Ci aspettano importanti prospettive e ci auguriamo che i personalismi e le miopi ambizioni di qualche singolo non compromettano un futuro prossimo pieno di successi e responsabilità".
E intanto, sempre sul fronte del rimpasto, anche l'Associazione Sport per Prato esprime dubbi sulla mancata conferma di un assessore dedicato allo Sport: "Il ventilato passaggio delle deleghe dello sport – viene spiegato – al sindaco Matteo Biffoni o in alternativa al vice sindaco Simone Faggi, persone che stimiamo e alle quali riconosciamo competenza e correttezza, ci sembrano, però, insufficienti, visti i mille impegni e le tante incombenze dei loro ruoli, per la gestione delle problematiche del mondo sport pratese. Il momento congiunturale, estremamente critico, legato al post pandemia e al caro energetico, sono andati a sommarsi alle croniche problematiche strutturali presenti sull’impiantistica pratese, stanno mettendo a dura prova le società sportive, che oggi più che mai, hanno necessità di un punto di riferimento, in seno all’amministrazione comunale. La nostra sollecitazione è che l’amministrazione individui e nomini un nuovo assessore che conosca lo sport, le dinamiche sportive e le società del territorio e che possa dare continuità al lavoro svolto dall’assessore Luca Vannucci. Oggi, secondo il nostro parere, è indispensabile.".
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