“Da una parte si annunciano grandi progetti per l'area Pecci ma dall'altra si vede il Macrolotto Zero invaso dai rifiuti”. A mettere in contrapposizione le due aree della città in relazione alle politiche dell’amministrazione comunale e alla luce degli articoli pubblicati in merito da Notizie di Prato il 29 dicembre (LEGGI) e (LEGGI), è La capogruppo della Lega Patrizia Ovattoni.
Si parte dai problemi quotidiani nella gestione dei rifiuti in via Pistoiese e dintorni per arrivare alla mobilità alternativa: «L’amministrazione vuole una Prato 'green', fatta di grandi progetti visionari ma poi non si accorge delle buche nelle strade, dei quartieri invasi dai rifiuti dove il degrado fa da padrone e che viaggiare sulle piste ciclabili della città è una vera impresa, con tratti sali-scendi, marciapiedi da sormontare e nessuna continuità».
«Se da un lato si pensa a riqualificare l'area davanti al Pecci, con progetti visionari e grandi architetti, dall'altro continua la lotta dei residenti di alcuni quartieri che combattono contro l'abbandono indiscriminato di rifiuti. Sembrano due città diverse e invece si tratta sempre di Prato. – continua Ovattoni -. Si fanno grandi investimenti sulle piste ciclabili e si cercano finanziamenti per progetti faraonici facendo finta di non vedere le frazioni, come il Macrolotto Zero, invase dai rifiuti e dal degrado”.
Infine, come rafforzativo delle proprie accuse su quelle che ritiene politiche contraddittorie dell’amministrazione comunale, ricorda il dossier presentato da Toscana a sinistra che raccoglie i contributi dei comitati cittadini e ambientalisti su aria, acqua, suolo e criticità specifiche quali Gida e Casale.
«Anche le associazioni che hanno costituito un osservatorio ambientale su Prato hanno bocciato le politiche 'green' del Comune. – conclude Ovattoni – Dove vuole andare a parare l’amministrazione che dichiara di volere una città 'verde' e sostenibile se poi anche le associazioni bocciano la politica ambientale del Comune? Sarebbe meglio concentrarsi sui problemi reali e dare una risposta immediata alle frazioni in preda al degrado come il Macrolotto Zero che da anni denuncia una situazione insostenibile».
Interviene anche il Movimento 5 Stelle. Carmine Maioriello ha presentato una domanda d'attualità sull'abbandono dei rifiuti chiedendo all'amministrazione che si decida una volta per tutte a dichiarare guerra ai "sudicioni". "L'amministrazione deve necessariamente cambiare rotta fin da subito – le sue parole – deve installare nuove telecamere e attivare le cosiddette fototrappole per individuare le persone che commettono questo tipo di infrazione. I residenti non possono sopportare oltremodo questo inaccettabile degrado. Basta promesse, troppe chiacchiere e i fatti stanno a zero".