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In viale della Repubblica, esattamente di fronte all'istituto tecnico industriale Buzzi, è appena stato realizzato un restringimento di carreggiata per creare un attraversamento pedonale in sicurezza. Si tratta di una sorta di "dente" del marciapiede sul lato opposto della scuola che si allunga verso la stessa scuola occupando buona parte della corsia direzione sud. Di fatto è un restringimento di carreggiata. Sul lato opposto la corsia nord è stata ben delimitata dal rialzamento dell'area antistante il Buzzi e questo renderà impossibile il parcheggio selvaggio delle auto, soprattutto all'entrata e all'uscita della scuola.
Si scaglia contro tale soluzione Leonardo Soldi, consigliere comunale della Lega, perchè ritiene che tale restringimento farà da tappo provocando lunghe file in entrambe le direzioni. "Tutt'altro che di buon senso è la modifica alla viabilità realizzata in questi giorni di fronte al Buzzi in viale della Repubblica, una delle arterie principali della viabilità pratese; in un tratto da sempre soggetto alla creazione di lunghe code negli orari di entrata e di uscita degli alunni, perlopiù dovute al restringimento della carreggiata che passa da due ad una corsia quando, per l’inciviltà di alcuni di coloro che andando a portare o a riprendere in auto gli studenti, sostano sulla corsia di destra in direzione tribunale. Ecco, il comune ha inteso stabilizzare, peggiorandola, quella condizione di temporaneo restringimento rendendola un fatto permanente ovvero creando un piazzola ‘ex nuovo’, proprio laddove fino a pochi giorni fa c’era una corsia di marcia, restringendo anche la corsia lato Buzzi, di fatto passiamo da 4 a 2 corsie, un imbuto".
Secondo Soldi l'alternativa per garantire un attraversamento in sicurezza c'era "senza compromettere tutto l’assetto di quella parte di viale che adesso è destinato ad un caos permanente. Si sarebbe potuto comunque rialzare l’attraversamento pedonale per rallentare la velocità, anche inserire un semaforo a chiamata come da molti anni è presente poco più avanti alle scuole Pier Cironi. E invece no, si approfitta della calma agostana per applicare in maniera talebana il piano urbano per la mobilità sostenibile, ammesso che nello stesso Pums questo intervento fosse previsto. Una modalità di fare le opere pubbliche molto discutibile e peraltro già “sperimentata” in via Machiavelli proprio durante il lockdown. Su una sola cosa sono d’accordo con l’assessore Leoni, responsabile in materia: non avere stavolta predisposto alcun tipo di sperimentazione, essendo una sua consuetudine consolidata, si veda piazza Europa, quella di stabilizzare in ogni caso le sperimentazioni, anche quando danno esiti palesemente fallimentari. Almeno stavolta – conclude Soldi – non ci sono scuse".
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