La Lega presenta la lista dei sei candidati consiglieri regionali, scelti secondo il criterio della meritocrazia.
Capolista Gabriele Genuino che ricopre anche il ruolo di commissario provinciale, Diletta Bresci, Daniele Spada, Patrizia Ovattoni, Elena Chiti e Emilio Paradiso.
“Corriamo per vincere – ha spiegato Genuino – perchè dopo 50 anni di governo della sinistra la Toscana ha bisogno di cambiare. La nostra campagna elettorale riparte dalle piazze, dal contatto con la gente che ha bisogno di essere ascoltata.”
Tanti i temi che caratterizzano il programma della Lega: dalla sanità, alle infrastrutture, al lavoro, ma soprattutto la centralità di Prato in Toscana.
Diletta Bresci lavorerà soprattutto sulla scuola. “Un tema importante che riguarda anche gli edifici, per anni non sono stati manutenuti e l'esponenziale domanda di finanziamenti a cui abbiamo assistito per gli adeguamenti antisismici, lo dimostra”.
Daniele Spada metterà al centro della sua campagna elettorale il trasporto pubblico. “I dieci anni di governo Rossi sono stati disastrosi a partire proprio dal trasporto pubblico per cui chiediamo subito la sospensione dell’aggiudicazione del servizio del trasporto pubblico ai francesi, tema su cui mi sono già esposto”.
Patrizia Ovattoni punta sul lavoro e l'ambiente. “Dobbiamo incentivare e sostenere le piccole e medie imprese che sono l'ossatura di Prato, ma anche trovare una soluzione al problema degli scarti tessili”.
Per Elena Chiti la priorità è la sanità. “Sono emerse tante criticità durante l'emergenza sanitaria che devono essere risolte, come del resto il problema delle liste d'attesa, ancora troppo lunghe. Lavorerò anche per la realizzazione di nuove infrastrutture: dalla terza corsia dell'A11 che aspetta da troppo tempo, alla declassata”
Emilio Paradiso avrà come priorità il sociale. “Ci aspetta un autunno caldo e difficile soprattutto con la fine delle casse integrazioni. Avremo molte famiglie in difficoltà economiche che non possono essere abbandonate, c'è bisogno di aiuti concreti e mirati”.
Infine Gabriele Genuino punta sulle infrastrutture tecnologiche e un trasporto locale più capillare: “Con il lavoro da remoto ci siamo accorti che in alcuni comuni della provincia non ci sono i collegamenti internet, ma anche il trasporto è carente, alcune zone restano così isolate”.