Il percorso verso il referendum dell’8 e 9 giugno è partito in tutta la provincia di Prato. In questi giorni, infatti, sono stati costituiti i comitati referendari di Montemurlo, della Vallata e del Montalbano. A loro il compito di supportare il coordinamento provinciale nella promozione dei cinque sì al referendum, attraverso l’organizzazione di eventi e iniziative nei singoli territori. Ad aderire ai tre nuovi comitati referendari sono stati: Cgil, Pd, Sinistra Italiana, le Case del Popolo dei singoli territori, Auser, Anpi, Federconsumatori, Sinistra Civica Ecologista, Rifondazione comunista, PCI e il Comitato 11 giugno 1944.

Ma cosa sono chiamati a votare gli elettori? I quesiti sono riassumibili in: stop ai licenziamenti illegittimi, più tutele per i lavoratori delle piccole imprese, riduzione del lavoro precario, più sicurezza sul lavoro e più integrazione grazie all’ottenimento della cittadinanza italiana. Nel primo caso si chiede l’abrogazione della disciplina sui licenziamenti del contratto a tutele crescenti del Jobs Act, nel secondo la cancellazione del tetto all’indennità nei licenziamenti ingiustificati nelle piccole imprese, il terzo punta all’eliminazione di alcune norme sull’utilizzo dei contratti a termine per ridurre la piaga del precariato. Il quarto quesito referendario interviene in materia di salute e sicurezza sul lavoro e vuole cambiare le leggi che impediscono in caso di infortunio negli appalti di estendere la responsabilità all’impresa appaltante. Infine il quinto quesito dove si propone di dimezzare da 10 a 5 anni il tempo di residenza legale in Italia per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana.

“I comitati referendari e il coordinamento provinciale sono mobilitati per raggiungere quante più persone possibili e favorire un’ampia partecipazione al referendum – spiegano dalla Cgil di Prato -. Il nostro obiettivo è il raggiungimento del quorum, ottenere un’ampia vittoria dei cinque sì e riuscire in questo modo a modificare alcune norme fondamentali in tema di lavoro e cittadinanza. Sul territorio ci aspetta un mese di lavoro intenso, dove fra eventi e iniziative cercheremo di garantire alla cittadinanza una comunicazione efficace e capillare”.
In attesa dell’annuncio del calendario di appuntamenti, da oggi parte la presenza settimanale dei banchini al mercato di Prato del lunedì (piazza del Mercato Nuovo) e a quello del martedì a Montemurlo.
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