Prostituzione in strada, l’accusa di Curcio: “Il Comune fa troppo poco: nel 2019 appena 4 multe”

"Ci sono zone di Prato che sembrano quartieri a luce rossa vista l'alta presenza di prostitute, ma il Comune non fa niente per contrastare il fenomeno". A dirlo è Marco Curcio, consigliere comunale della Lega, che, a sostegno delle sue dichiarazioni, porta i dati delle multe elevate dalla polizia municipale per violazione del regolamento comunale nella parte che vieta l'esercizio della prostituzione in strada. Ebbene, siamo passati dalle 105 sanzioni del 2010 alle 4 del 2019, mentre quest'anno si registra una sola multa. Si tratta delle sanzioni da 400 euro che vengono inflitte sia a chi pratica la prostituzione su strada sia ai clienti.

“Purtroppo i dati sono scoraggianti – continua Curcio -: negli ultimi sei anni le Giunte Biffoni si sono dimenticate del degrado sotto le finestre dei cittadini pratesi. Se ci basiamo sulle multe è  come se la prostituzione in strada fosse scomparsa, ma sappiamo tutti che non è così”.

Andando a vedere il dettaglio, le sanzioni erano state 87 nel 2010 per poi toccare il numero record l'anno successivo. Da allora si è toccato un altro picco nel 2013 con 66 multe per poi scendere ai minimi del 2016 (2). Sotto l'amministrazione Biffoni l'anno con più sanzioni è stato il 2017 con 30 multe irrogate.

“Mi contattano molti cittadini della zona della stazione, di quella dello stadio e di piazza Mercatale – conclude Curcio -: lamentano la totale assenza di pattuglie e la continua presenza di prostitute, mi dicono che la situazione è sempre peggiore. Ho guardato i dati delle multe della Municipale degli ultimi 10 anni: se facciamo un confronto, durante gli anni della giunta di centrodestra le multe contro la prostituzione in strada sono state in media 71 all'anno, durante le giunte di Biffoni solo 10 all'anno, un numero che dimostra come si sia fatto troppo poco e serva intensificare i controlli per il decoro delle nostre strade”.