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Ha raccolto attorno ai tavoli del ristorante Antichi sapori di via Filicaia una sessantina di attivisti, il commissario regionale della Lega Susanna Ceccardi, giunta a Prato ieri sera, 22 novembre, per fare il punto sulle prossime elezioni comunali. Al suo fianco la segretaria pratese Patrizia Ovattoni, che definisce la cena "riuscita e molto positiva". La sindaca di Cascina ha voluto sapere nel dettaglio il contesto politico cittadino ma non si sarebbe spinta oltre ne ha messo in discussione la guida del partito cittadino, come invece molti rumors facevano intendere alla vigilia della cena. Ovattoni per il momento resta al suo posto con il direttivo. "Non so chi mette in giro certe voci. E' stata una serata molto bella che ci dà una spinta ulteriore. Non abbiamo parlato di candidature e alleanze. Ora dobbiamo concentrarci sulla manifestazione nazionale a Roma. Affronteremo la questione dopo l'8". Qualcun'altro invece, ci sta già lavorando.
Da giorni è in corso un sondaggio telefonico che oltre a testare il gradimento dell'attuale amministrazione comunale e del sindaco Matteo Biffoni, misura l'appeal di alcuni possibili candidati del centrodestra quali Giorgio Silli e Rita Pieri di Forza Italia, Gianni Cenni di Fratelli d'Italia, Aldo Milone di Prato libera e sicura e Marilena Garnier che a breve dovrebbe ufficializzare il mancato rinnovo della tessera della Lega che aveva appena preso. Chi l'ha commissionato? Mistero. Tutti, centrodestra e centrosinistra, negano. Forse l'input arriva da Roma a conferma che Prato è una città strategica dall'esito elettorale incerto.
Da giorni è in corso un sondaggio telefonico che oltre a testare il gradimento dell'attuale amministrazione comunale e del sindaco Matteo Biffoni, misura l'appeal di alcuni possibili candidati del centrodestra quali Giorgio Silli e Rita Pieri di Forza Italia, Gianni Cenni di Fratelli d'Italia, Aldo Milone di Prato libera e sicura e Marilena Garnier che a breve dovrebbe ufficializzare il mancato rinnovo della tessera della Lega che aveva appena preso. Chi l'ha commissionato? Mistero. Tutti, centrodestra e centrosinistra, negano. Forse l'input arriva da Roma a conferma che Prato è una città strategica dall'esito elettorale incerto.
A proposito di incertezze, quella legata alla ricandidatura di Matteo Biffoni dovrebbe terminare a breve. Il sindaco dotrebbe sciogliere le riserve tra pochi giorni, al più tardi a metà dicembre.
E.B.
Edizioni locali: Prato