“La destra vuole una città senza eventi, divisa e spaventata”. E’ questo il leit motiv delle repliche che arrivano dai banchi della maggioranza in Consiglio comunale alle accuse lanciate da Fratelli d’Italia che hanno messo nel mirino le recenti manifestazioni del Capodanno Cinese e del Capodanno dell’Annunciazione, criticando il modo in cui sono state spese le risorse.
Pd e 5 Stelle, facendosi forti anche del gradiumento ricevuto dalle associazioni dei commercianti, replicano così alle opposizioni. “La destra ha interesse a raccontare una città divisa e spaventata, incapace di accettare e raccontare se stessa, con un centro spento e le frazioni in stato di allerta”, afferma Martina Cacciato, consigliera comunale Pd. “Ci chiediamo – prosegue – quale sia la loro visione per la città. Abbiamo il dovere di valorizzare ciò che siamo davvero: una comunità plurale che fa della diversità e del dialogo la sua forza. In futuro Prato dovrà investire ancora di più in un evento come il Capodanno Cinese che è ormai parte integrante dell’identità pratese”. Con il collega di partito Gabriele Alberti che aggiunge: “Il Capodanno dell’Annunciazione rappresenta un recupero importante della tradizione toscana e della nostra identità storica. Gli investimenti effettuati hanno permesso di creare un programma di qualità che ha arricchito l’offerta culturale per i cittadini e attratto visitatori. È paradossale che ci attacchino proprio su eventi che hanno funzionato molto bene, con una partecipazione importante e un riscontro positivo da parte di commercianti e strutture ricettive”.
Sul fronte dei 5 Stelle è il capogruppo Carmine Maioriello a difendere l’operato della giunta: “Con un contenuto impegno finanziario – dice – questa amministrazione, grazie anche al notevole impegno dell’assessora Chiara Bartalini, con il Capodanno Cinese è riuscita a portare a Prato turisti da tutta Italia che sono rimasti entusiasti dell’organizzazione. È riuscita a far parlare, grazie a questo evento, le principali testate nazionali di stampa e TV. Il successo ottenuto con l’ultima edizione ci ha posizionati accanto al più conosciuto e oramai storico Capodanno cinese di Milano. Il centrodestra è in crisi d’identità dopo la sconfitta elettorale e cerca spunti per creare polemiche strumentali e sterili. Fdi è contraria agli eventi in città? Vada a dirlo ai commercianti e agli albergatori!”.
“Continueremo a investire nelle festività di tutte le comunità presenti – conclude Alberti -, considerandole un patrimonio collettivo che arricchisce culturalmente ed economicamente l’intera città. Non ci si può ricordare dei temi di sicurezza e prossimità solo quando conviene, fomentando odio sociale e gridando all’emergenza. Investire in vitalità, aggregazione, socialità, cultura, turismo, dialogo significa attivare e valorizzare energie sane strategiche per il territorio e la cittadinanza tutta. Una città più bella, più sicura e capace di conoscere e raccontare se stessa”.
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