60
Il parcheggio Leonetto Tintori di Figline sarà ampliato per ottenere 31 posti in più per un totale di 139 stalli. La gara d’appalto è alle battute finali e i lavori saranno affidati nei prossimi giorni.
E’ quanto hanno annunciato le assessore Cristina Sanzò e Flora Leoni questo pomeriggio, 4 aprile, in occasione dell’audizione dei primi firmatari della petizione cittadina alla seduta congiunta delle commissioni 3 e 4, rispettivamente mobilità e urbanistica presiedute da Paola Tassi e Maurizio Calussi del Pd.
La raccolta firme dei cittadini chiede proprio un potenziamento dei parcheggi perché negli ultimi anni i residenti di questo borgo sono aumentati e l’attuale offerta non soddisfa più la domanda tanto che molti sono costretti a parcheggiare lungo la strada mettendo a rischio la sicurezza dei pedoni e degli stessi automobilisti. L’aumento dei posti del parcheggio Tintori sarà ottenuto ridimensionando le aiuole laterali e centrale e riducendo la carreggiata da 6 a 4 metri. “Nel novembre 2019 – spiega l’assessore Sanzò – abbiamo fatto un sopralluogo a Figline con la commissione 3. In quella sede sono state evidenziate alcune criticità su cui abbiamo fatto delle valutazioni tecniche e cercato le risorse per farvi fronte. Quindi c’è la massima attenzione su questa zona e le sue problematiche”.
E’ quanto hanno annunciato le assessore Cristina Sanzò e Flora Leoni questo pomeriggio, 4 aprile, in occasione dell’audizione dei primi firmatari della petizione cittadina alla seduta congiunta delle commissioni 3 e 4, rispettivamente mobilità e urbanistica presiedute da Paola Tassi e Maurizio Calussi del Pd.
La raccolta firme dei cittadini chiede proprio un potenziamento dei parcheggi perché negli ultimi anni i residenti di questo borgo sono aumentati e l’attuale offerta non soddisfa più la domanda tanto che molti sono costretti a parcheggiare lungo la strada mettendo a rischio la sicurezza dei pedoni e degli stessi automobilisti. L’aumento dei posti del parcheggio Tintori sarà ottenuto ridimensionando le aiuole laterali e centrale e riducendo la carreggiata da 6 a 4 metri. “Nel novembre 2019 – spiega l’assessore Sanzò – abbiamo fatto un sopralluogo a Figline con la commissione 3. In quella sede sono state evidenziate alcune criticità su cui abbiamo fatto delle valutazioni tecniche e cercato le risorse per farvi fronte. Quindi c’è la massima attenzione su questa zona e le sue problematiche”.
I cittadini chiedono anche la sistemazione di parapedonali tra via degli Aranci e via di Cantagallo e in via della Chiesa per evitare la sosta selvaggia. “Li stiamo valutando dal punto di vista della fattibilità tecnica – ha aggiunto l’assessora Leoni – perché potrebbero rappresentare anche problemi di sicurezza stradale o barriere architettoniche”. Altri punti segnalati e per i quali è già in programma una soluzione sono le panchine rotte e l’asfalto di via di Cantagallo da sistemare. Nel primo caso anche Figline rientra nel piano di riqualificazione da 400 mila euro che in tutta la città porterà alla sostituzione delle stecche danneggiate laddove la struttura risulti ancora buona o di tutta la panchina in caso contrario; per il secondo punto si prevede entro l’anno un intervento di riasfaltatura nel tratto più vicino al circolo perché non interessato dai lavori di Toscana energia.
Due le questioni che restano aperte. L’installazione di telecamere in zona e la tutela del monumento ai 29 Martiri, messa a dura prova dal parcheggio selvaggio e dai transiti in una piazza che dovrebbe essere pedonale. Su come intervenire su quest’ultimo punto non c’è unanimità e i diversi pareri non riflettono esattamente il gruppo politico di appartenenza. Ad esempio il capogruppo del Pd, Marco Sapia, si è detto favorevole alla chiusura totale della piazza simbolo della Resistenza cittadina: “Anche nelle frazioni dobbiamo applicare un approccio più sostenibile, fatto di servizi e di alternative all’auto. Per questo ritengo necessario rivedere il piano del trasporto pubblico”.
Con l’occasione è stata annunciata l’intitolazione di uno spazio e di una panchina nell’area verde sopra il parcheggio all’illustre concittadino Gino Signori che nel 1984 è stato riconosciuto “Giusto fra le nazioni” dallo Stato di Israele per aver salvato una ragazzina ebrea mentre si trovava internato all’ospedale di Amburgo.
(e.b.)
Edizioni locali: Prato