Blindare la data del congresso del Pd di Prato in modo che si svolga prima della fine dell’anno e scongiurare ogni rinvio a dopo le elezioni della prossima primavera, che riguardano anche il Comune di Prato.
E’ questo l’obiettivo dei promotori di un documento che sta raccogliendo firme trasversali tra tutte le anime del partito pratese e che verrà presentato al segretario provinciale Marco Biagioni domani sera, 4 novembre, prima della riunione della Direzione. Tra i primi firmatari i nomi di Giosuè Prestanti (Carmignano), Alessandro Michelozzi (Vaiano), Mirco Lo Russo (Poggio a Caiano), Federica Palanghi (Montemurlo), Camilla Curcio e Luana Bracone (Prato). Dunque esponenti di tutto il territorio, molti che appartengono all’area Schlein ma anche sostenitori della mozione Bonaccini. Del resto sono stati proprio i riformisti, già all’indomani delle vicende che hanno portato al commissariamento del Comune, a porre con forza il tema di svolgere prima possibile il congresso provinciale. E nei giorni scorsi il segretario Biagioni, in una intervista alla Nazione, ha annunciato di voler chiedere alla segreteria regionale proprio la possibilità di svolgere il congresso anticipatamente.
Ecco, quindi, che una lettura possibile da dare al documento che verrà discusso domani sera, è quella di mettere la segreteria regionale di fronte ad una richiesta unitaria e forte, in modo da evitare possibili trappole o rinvii imposti dall’alto. “Riteniamo che l’avvio del percorso congressuale, così come auspicato dalla stessa Segreteria – si legge nel documento -, sia la strada corretta per rafforzare il Partito sul territorio attraverso un necessario momento di confronto e partecipazione”. Da qui la richiesta alla segreteria provinciale di farsi portavoce presso quella regionale “per riferire la ferma volontà del PD pratese di procedere speditamente verso il congresso, sollecitando la definizione e la comunicazione di un calendario che consenta lo svolgimento del congresso provinciale entro e non oltre il mese di dicembre 2025”.
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