Proprio nel giorno in cui a livello nazionale sale alta la tensione all’interno del cosiddetto “campo largo” a Prato viene formalizzato l’accordo fra Pd e Movimento Cinque Stelle per il sostegno della candidatura di Ilaria Bugetti a sindaco.
“E’ stato un percorso lungo – ha spiegato il segretario Marco Biagioni – ma sono molto orgoglioso del lavoro fatto, siamo gli unici in Italia. Del Movimento abbiamo apprezzato la lealtà delle persone e la loro metodologia basata sulla partecipazione dal basso. Abbiamo trovato la convergenza su due assetti fondamentali: lo sviluppo economico tramite la sostenibilità ambientale e il salario minimo”.
Archiviati anche i contrasti storici riguardo il sottopasso del Soccorso e la Multiutility, il Movimento riconosce il lavoro fatto dalla giunta Biffoni “Ci abbiamo messo più tempo- ha sottolineato il coordinatore Carmine Maioriello – perché abbiamo valutato ogni aspetto infatti non sarà un accordo solo per le elezioni ma per governare in modo coeso la città”.
Capolista del Movimento 5 Stelle sarà Chiara Bartalini: “Abbiamo fatto un cambio di mentalità non siamo più forza di opposizione, ma di governo, la decisione comunque è frutto di un percorso condiviso con il territorio ”.
Stabilita l’alleanza, Pd e Movimento hanno iniziato a definire il progetto comunque su cui lavorare che parte dal tempo della limitazione del consumo del suolo per una città che cresce nel rispetto dell’ambiente, il salario minimo, la battaglia contro gli appalti a ribasso, il tema dell’abitare, della sicurezza del centro storico, quello della prossimità e della partecipazione.
“L’essenza della coalizione – ha spiegato la candidata sindaca Ilaria Bugetti – è lavorare sui punti di incontro e non su quelli che dividono . Siamo abituati anche nello stesso Pd ad avere sensibilità diverse e quindi non ci spaventa avere la possibilità di confrontarsi anche con altre formazioni politiche e liste civiche che esprimeranno anche personalità importanti”.
Saranno, quindi, sei le liste di coalizione tre civiche, una del Pd, quella del Movimento Cinque Stelle e con Alleanza Verdi e Sinistra con cui il Pd sta chiudendo l’accordo.
Intanto però, proprio a proposito di questo accordo, da registrare le parole del sottosegretario agli Esteri Giorgio Silli: “Anche a Prato – dice – abbiamo appreso che la fantapolitica è diventata realtà, il Movimento 5 stelle da movimento anti sistema (salvo poi ammalarsi, per contagio, di tutti i malanni della politica “malata”, come la definivano), dal vaffanculoDay nelle piazze è diventato scendiletto del Pd, stampella di un sistema di potere che hanno sempre aborrito. Negli ultimi dieci anni di consiglio comunale – continua Silli- abbiamo assistito ad un’opposizione dura, a volte anche becera, da parte dei consiglieri pentastellati. Mi chiedo realmente come possa fare un elettore tradizionalmente di sinistra a votare questa accozzaglia”.
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