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Parcheggio McDonald’s più pulito grazie a otto nuovi cestini


La novità è emersa stamani in commissione 4 su interessamento del consigliere d'opposizione Soldi che incalza la giunta sul rapporto porta a porta/tariffa Tari: "La risposta dell'assessore Sanzò non è esaustiva. Presenterò un'interrogazione"


Redazione


Alia servizi ambientali e McDonald's Italia provano ad arginare il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti nel parcheggio accanto al fast food con un intervento integrato. Saranno installati otto nuovi contenitori per limitare il più possibile i comportamenti incivili degli avventori della nota catena. La novità è emersa stamani, 16 ottobre, durante la seduta della commissione 4 dedicata alle attività di Alia sul territorio. Su specifica domanda del consigliere del Centrodestra, Leonardo Soldi, i tecnici della società che si occupa dei servizi ambientali hanno annunciato il potenziamento di punti raccolta in questa area alle porte della città così degradata. Risposta che ha soddisfatto il consigliere d'opposizione.

Non può dire lo stesso sulla richiesta di chiarimenti in merito all'effetto della raccolta differenziata porta a porta sulla tariffa Tari. “Non avendo ricevuto risposte esaustive, – afferma Soldi – ho presentato un’interrogazione formale alla giunta per ottenere dati dettagliati sulla correlazione tra la raccolta differenziata e le tariffe stesse. 
Il porta a porta rappresenta un impegno quotidiano per i cittadini. Confrontando la nostra situazione con quella della vicina Firenze, dove non è stato implementato tale sistema nonostante la gestione dei rifiuti sia affidata alla medesima azienda, emerge una disparità che merita attenzione. Senza una tangibile riduzione delle tariffe, – prosegue Soldi – lo sforzo richiesto potrebbe essere percepito come un onere ingiustificato. È fondamentale ottenere dati precisi. Questi dati dovrebbero indicare se l’effetto collettivo nella gestione dei rifiuti si traduce in un risparmio significativo per la comunità o se, al contrario, rappresenta un impegno senza un adeguato ritorno economico. L’assessore Sanzò stamani mattina non è riuscita a fornirmi questo dato; il paradosso è che dovrebbero essere proprio statistiche come queste a guidare le amministrazioni comunali nel compiere le scelte strategiche fondamentali in ambito della gestione dei rifiuti urbani.
 Nel frattempo, nell’ultimo anno, tutti i cassonetti di Firenze sono stati sostituiti con versioni elettroniche, mentre a Prato gli sforzi nella realizzazione delle isole ecologiche interrate si sono fermati nel 2014, quando la città ha smesso di essere governata dal centrodestra”. 

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è una testata registrata presso il Tribunale di Prato
(N° 4 del 14/02/2009)
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Direttore responsabile: Claudio Vannacci

Editore: Toscana Tv srl

Redazione: Via del Biancospino, 29/b, 50010
Capalle/Campi Bisenzio (FI)

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