“Siamo contrari alla partecipazione del Comune di Prato alla manifestazione per l’Europa indetta da Michele Serra il 15 marzo. Diciamo no alla manifestazione e alla sindaca Ilaria Bugetti, convinti che scendere in piazza non rappresenti univocamente la cittadinanza”. Così Rifondazione, Pci, Partito Umanista e Prato contro la guerra in un comunicato congiunto che va ad ingrossare la schiera di un evento alternativo. “Siamo in presenza di una manifestazione che è per appoggiare la guerra contro la Russia – si legge nel comunicato – e allora no a chi vuole portare il gonfalone della città, medaglia d’argento al valor militare per la resistenza, a Roma. No a chi ha teso a chiudere ogni forma di democrazia e di dibattito intorno al tema della pace, dichiarando la propria posizione con comunicati retorici sull’Europa e sui padri fondatori che non hanno mai previsto spese per riarmi e soprattutto non hanno mai pensato all’Europa come un fortino pronto alla guerra. Sulla pace non si scherza e non sopportiamo le prese in giro dei cittadini. Vogliamo dire che non ci saranno le lavoratrici e i lavoratori a sostenere quell’Europa che vota il riarmo, che decide di spendere 800 miliardi di euro per la “difesa” mentre il nostro sistema sociale si sta sgretolando”. Infine l’annuncio: “Per quanto ci riguarda rilanceremo a Prato la sfida della pace attraverso iniziative diverse”.
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