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Stefano Ciuoffo è nella giunta Giani e dunque Prato è dentro la cabina di regia del governo toscano. Finisce bene per la città laniera la lunga e complessa nascita della squadra che affiancherà Giani nei prossimi cinque anni alla guida della Regione. L’incertezza ha regnato sovrana fini all’ultimo con il rischio di far saltare la bozza di schema che con grande fatica Giani stava componendo sin dalla sua elezioni, quasi un mese fa. Nervosismi e appetiti politici insoddisfatti che nel primo nuovo Consiglio regionale di ieri hanno giocato la loro parte con continue sospensioni di seduta e rinvii della presentazione della giunta. Poco prima delle 20, finalmente Giani ha rotto gli indugi e ha presentato la giunta. Non tutta. Solo sette uomini su otto e senza deleghe perché il braccio di ferro con gli alleati di Italia Viva è ancora in corso.
Ciuoffo c’è ed è l’unica conferma della seconda giunta Rossi. 70 anni, ingegnere, appassionato di rugby, vicino a base riformista, Ciuoffo potrebbe occuparsi di bilancio o di urbanistica. Delega “leggera” rispetto alla prima (turismo e sviluppo economico) per le competenze regionali su questo fronte, ma che Ciuoffo conosce bene per aver guidato l’assessorato all’urbanistica del Comune di Prato durante il mandato di sindaco di Marco Romagnoli.
Dunque Prato ha due punti di riferimento in Regione, entrambi del Pd: Stefano Ciuoffo in giunta e la zingarettiana Ilaria Bugetti in Consiglio.
Rispetto al precedente mandato perde una “pedina”, Nicola Ciolini, vicino al sindaco Matteo Biffoni, che nonostante oltre 9mila preferenze personali non ha ottenuto la riconferma a causa della legge elettorale regionale che penalizza i territori piccoli come Prato.
Due conferme su tre sono comunque un buon risultato per il Pd pratese che ha giocato le carte del contributo elettorale dato da Prato all’elezione di Giani e dell’uomo di esperienza quale è Ciuoffo. Il resto lo ha fatto l’equilibrio interno alle correnti del partito.
Tra i primi a commentare la nomina di Ciuoffo è stato il sindaco Matteo Biffoni: "La riconferma di Ciuoffo nella giunta regionale è un bel segnale per Prato, un riconoscimento all'ottimo lavoro svolto da Stefano nella passata legislatura e a una città che negli ultimi anni ha il ruolo da protagonista che merita nella politica regionale. Prato potrà contare ancora una volta in Regione Toscana sul lavoro di un professionista che ben conosce le esigenze del nostro territorio, una persona che ha a cuore gli interessi della città".
Tra i primi a commentare la nomina di Ciuoffo è stato il sindaco Matteo Biffoni: "La riconferma di Ciuoffo nella giunta regionale è un bel segnale per Prato, un riconoscimento all'ottimo lavoro svolto da Stefano nella passata legislatura e a una città che negli ultimi anni ha il ruolo da protagonista che merita nella politica regionale. Prato potrà contare ancora una volta in Regione Toscana sul lavoro di un professionista che ben conosce le esigenze del nostro territorio, una persona che ha a cuore gli interessi della città".
Uno sguardo agli altri nomi della giunta toscana.
Monia Monni, Alessandra Nardini, Serena Spinelli, Leonardo Marras, Simone Bezzini e Stefano Baccelli. Gianni Anselmi e Giacomo Bugliani saranno in consiglio come consiglieri delegati. Deleghe specifiche legate alla difesa delle disuguaglianze a Jacopo Melio.
Il presidente del Consiglio regionale è Antonio Mazzeo del Pd; i vice sono Stefano Scaramelli di Italia Viva e Marco Casucci della Lega.
Giani ha anche prospettato una futura iniziativa di legge per portare a nove il numero dei componenti della Giunta regionale e per introdurre la figura del sottosegretario alla presidenza, sul modello Emilia Romagna.