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"Tante idee, e confuse". Così Leonardo Soldi, capogruppo di Centrodestra in Consiglio comunale, riassume il suo giudizio sulle novità contenute nella revisione del progetto del Parco Centrale di Prato (LEGGI).
"Doveva essere un luogo di socialità, di aggregazione, di eventi, di cultura, di ambiente, di iniziative – dice -. La verità dei fatti però è tristemente molto meno romantica e ancora una volta gustiamo, se così si può dire, il sapore di una realtà molto più amara delle promesse e la conferma dell’essere governati da un’amministrazione che letteralmente naviga a vista”.
Nel mirino di Soldi la riduzione di volumetria e il cambio di destinazione del padiglione che sorgerà nel nuovo parco. "Il padiglione delle meraviglie – dice ancora -, quello che fino a ieri sembrava uno degli elementi cardine di un’opera indiscutibile, oggi viene ridimensionato sensibilmente e senza troppi ripensamenti, come strappare una pagina da quel libro dei sogni tanto salmeggiato, segno evidente che non erano convinti nemmeno loro di quanto stavano proponendo alla città. Un epilogo già visto, come con il mercato coperto di via Pistoiese, un flop totale, come con le case popolari di via Turchia che quasi cadono a pezzi e che potranno (forse) in futuro essere coperte di piante, con buona pace di coloro che, come me, pensano che aggravare la casse comunali di ulteriori costi di manutenzione ordinari, inevitabili, sarà uno spreco di denaro pubblico. L'unica novità che possiamo in realtà apprezzare è che con la revisione i costi del progetto ammontano ad un importo minore rispetto a quanto avremmo speso completando la cattedrale che era stata prevista. Ma se questa è l’unica luce ottimista che riusciamo ad intravedere, beh, allora dovremmo considerarci seriamente sfortunati".
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