Inizia “l’era Biagioni” nel Partito democratico di Prato. Questa mattina, 18 dicembre, al circolo Cherubini di Grignano, l’assemblea provinciale espressione dei 39 congressi di circolo avvenuti nelle scorse settimane su tutto il territorio provinciale, ha proclamato segretario provinciale il trentenne consigliere comunale di Prato, candidato unico dopo un iniziale percorso a ostacoli superato con un accordo tra le parti. Proprio in base a quell’accordo, la presidenza dell’assemblea va ai Biffoniani. A sorpresa però non è una donna come aveva previsto il neo segretario ma bensì un uomo, Alberto Vignoli, assessore a Montemurlo e segretario dell’Unione comunale.
ll suo nome è emerso per riequilibrare il peso di questo territorio nei nuovi organi dirigenti del partito, che secondo i montemurlesi sarebbero scarso rispetto alla propria importanza politica. Anche il presidente della precedente assemblea era un montemurlese, Giuseppe Forastiero. Non è ancora chiaro se Vignoli entrerà anche in segreteria come reclamano i Biffoniani in base all’accordo unitario. Lo capiremo nei prossimi giorni. La nomina della segreteria infatti è prevista a gennaio. L’altra carica che è di nomina Biffoniana è la presidenza della commissione di garanzia che è andata a Silvia Bocci. Inoltre a loro va un posto in segreteria. La carica di tesoriere è andata a un mediceo che ha dimostrato grande capacità amministrativa, l’ex sindaco di Poggio, Marco Martini. Il congresso si è aperto con il saluto del segretario uscente, Gabriele Bosi, alla guida del partito per otto lunghi anni, che ha ripercorso i successi elettorali e la rinascita del Pd dopo la batosta del centrodestra al governo della città. Citando Danilo Dolci ha invitato il partito a continuare a impegnarsi e a sognare per continuare a crescere. È seguito un lungo applauso e il “passaggio di consegne” a Biagioni che invece ha parlato a fine mattinata: “Al termine di questo lungo percorso di confronto sul territorio, desidero ringraziare tutti per la fiducia e ringrazio anche il segretario uscente Gabriele Bosi per esser stato una vera e propria guida durante i suoi due mandati – ha dichiarato Marco Biagioni nella sua relazione di insediamento – Ringrazio inoltre tutti i membri della commissione congressuale che in questi mesi non si sono mai risparmiati, e tutti i segretari di circolo che avranno un ruolo ancor più centrale nel futuro assetto del partito. Teniamo tantissimo al filo diretto con il territorio, da un estremo all’altro della provincia. La stessa nomina come presidente dell’assemblea di Alberto Vignoli parla di un partito che si rinnova proprio nel dialogo con il territorio e nella presenza costante grazie al presidio garantito dai circoli”. Tra le priorità indicate dal neo segretario, “un patto territoriale per garantire dignità a tutti i lavoratori e un organizzazione dei circoli che possa dar vita a delle unioni circoscrizionali come riferimento per tutti i cittadini. Ho in mente un partito femminista, giovane ma non giovanilista, ma soprattutto un partito in cui ogni decisione sarà condivisa con la base – ha concluso Biagioni – Mi aspetto collaborazione e anche tutte le critiche necessarie per migliorare”. Oltre al sindaco Matteo Biffoni e agli altri sindaci della provincia, ha portato il suo saluto anche il presidente della Regione, Eugenio Giani.
Al termine della mattinata il segretario Marco Biagioni ha nominato i componenti della nuova direzione provinciale. Vediamoli. Membri di diritto: il segretario Marco Biagioni, i sindaci Matteo Biffoni, Guglielmo Bongiorno, Primo Bosi, Simone Calamai, Giovanni Morganti, Edoardo Prestanti, Francesco Puggelli, Luana Bracone (portavoce donne democratiche), Ilaria Bugetti (consigliera regionale), Stefano Ciuoffo (assessore regionale), Maria Logli (segretaria GD), Marco Martini (tesoriere), Marco Sapia (capogruppo comune capoluogo), Paola Tassi (capogruppo provincia), Alberto Vignoli (presidente assemblea).
Membri eletti durante il congresso: Gabriele Alberti, Filippo Alessi, Giulia Anichini, Antonella Baiano, Elena Bartolozzi, Francesco Bellandi, Diego Blasi, Francesca Bolognesi, Gabriele Bosi, Maurizio Calussi, Maria Grazia Ciambellotti, Marco del Tongo, Andrea Dominijanni, Antonio Nelson Facchi, Simone Faggi, Monia Faltoni, Giannetto Fanelli, Alberto Fanti, Bruno Ferranti, Ambra Giorgi, Paola Giugni, Martina Guerrini, Claudia Longobardi, Simone Mangani, Alessandro Michelozzi, Giovanni Mosca, Antonietta Mossutto Antonio Napolitano, Stefano Nenciarini, Valentina Nunziati, Federica Palanghi, Linda Pieragnoli, Daniele Pinai, Renzo Ponzecchi, Giosuè Prestanti, Roberta Roberti, Matilde Rosati, Ilaria Santi, Saul Santini, Cristina Sanzò, Filadelfo Spinella, Benedetta Squittieri, Lorenzo Tinagli, Serena Tropepe, Lia Vanni, Gabriele Zampini e Antonella Zinna. Per i Giovani Democratici: Chiara Forastiero, Marta Logli, Teresa Gori, Maria Rita Paratore, Aksel Fazio, Sacha Summa, Michele Arcidiacono, Stefano Ciapini. Per le Donne Democratiche: Paola Vettori e Rossella De Masi. Per la Commissione di Garanzia: Silvia Bocci (presidente), Andrea Ballini, Luciano Bartolotti , Marco Bellan, Endrio Corrado, Fabiola Mila Ganucci, Maria Genise, Annalisa Marchi, Stefano Quercioli.
Il segretario ha inoltre nominato sette persone in rappresentanza del mondo associativo-culturale della provincia di Prato: Mario Barbacci in rappresentanza del mondo culturale, Luca Bravi in quanto accademico ed esperto di integrazione ed inclusione, Moustapha Diagne come rappresentante della comunità senegalese, Loredana Dragoni, fondatrice del centro antiviolenza La Nara, Gilda Fronzoni come membro della commissione Pari Opportunità della Regione Toscana, Niccolò Ghelardini in rappresentanza de “La Piazza degli Studenti”e Bianca Nesi in quanto portavoce dell’associazione “Intersezioni Prato”. Due le cose che si notano. La prima è il forte ringiovanimento della direzione che passa da 4 a 20 rappresentanti con un’età non superiore ai 30 anni; la seconda è l’assenza di alcuni nomi forti del Pd. Quello di Nicola Ciolini, ex consigliere regionale e attuale presidente di Alia, sembra per propria scelta, e quelli di Mauro Lorenzini e Enrico Giardi che probabilmente pagano il fatto di non aver aderito subito al progetto di Biagioni. Il primo in particolare è stato a un passo dal candidarsi in contrapposizione a Biagioni. Essere battitori liberi a volte significa dover pagare un prezzo.
Marco Biagioni è il nuovo segretario provinciale del Pd, ecco tutte le nuove nomine
La proclamazione stamani a Grignano. Presente anche il governatore toscano Giani. A sorpresa la presidenza dell’assemblea va a un uomo. Esclusi dalla direzione Lorenzini e Giardi
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(e.b.)