Un invito alle istituzioni pratesi a ricordare, nell’ambito delle manifestazioni per la Liberazione, anche le vittime dell’eccidio del Castello dell’Imperatore a Prato, nel quale furono uccise il 7 settembre 1944 alcune persone accusate di aver collaborato con il regime fascista. A farlo l’onorevole Erica Mazzetti, deputata di Forza Italia, e Rita Pieri, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale a Prato. “La libertà è la nostra più grande conquista – dicono le due esponenti forziste -, un lascito inestimabile conquistato con il sacrificio di molti. Proprio perché siamo liberi, dobbiamo avere il coraggio di riflettere sulla nostra storia, anche sulle pagine più oscure e dimenticate, come l’eccidio della Fortezza. Si fa fatica a parlare di questo fatto. È un dibattito al quale, invece, non dobbiamo sottrarci e il nostro invito alle Istituzioni cittadine è quello di unirsi al ricordo. Sappiamo bene che allora il popolo italiano usciva da anni terribili, con una guerra che ha visto sacrificare i giovani italiani nei deserti e nelle steppe e poi con una feroce occupazione culminata con un paese diviso a metà, sappiamo quanto grandi fossero la rabbia e la frustrazione per le libertà negate. Tuttavia, quanto successo a Prato il 7 settembre del 1944 rappresenta un fatto storico grave, da non dimenticare, lo vogliamo rimarcare. Riconoscere gli errori commessi, come in questo caso è in altri, durante la Resistenza significa valorizzare coloro che si sono spesi e sacrificati per la nostra libertà, significa difendere i veri valori della Resistenza. Noi ci uniremo al ricordo e invitiamo il Comune a fare lo stesso”.
Liberazione di Prato, Mazzetti e Pieri (FI): “Giusto ricordare eccidio della Fortezza, anche Istituzioni abbiano coraggio”
La parlamentare e la capogruppo in Consiglio comunale invitano a ricordare le persone uccise il 7 settembre 1944 al Castello dell'Imperatore: "Si fa fatica a parlare di questo fatto ma è un dibatito a cui non dobbiamo sottrarci"
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