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Nella terminologia militare si chiamano "danni e vittime collaterali" e "fuoco amico". Tradotto in politica, e calato nel collegio uninominale della Camera Prato-Pistoia-Mugello, è invece l'ennesimo inciampo in casa Pd di un cammino verso il 25 settembre che è stato accidentato fin dal primo momento, quando c'era da scegliere il candidato.
Perché il siluro lanciato dal segretario dem Enrico Letta contro il Jobs Act, definito un "feticcio ideologico" e sicuramente indirizzato contro Renzi e Calenda, ha finito per colpire in pieno anche la persona che lo stesso Letta – come spiegato più volte dal segretario pratese del Pd Marco Biagioni – ha voluto come candidato a Prato, chiudendo la strada ad ogni nome pratese. Tommaso Nannicini, economista della Bocconi, è infatti l'uomo che nel 2014 ha coordinato il team di esperti di Palazzo Chigi che sotto la presidenza Renzi hanno varato il Jobs act e i sette decreti legislativi collegati.
Ecco, quindi, che l'affossamento da parte di Letta di uno dei cavalli di battaglia di Renzi, finisce per mettere in difficoltà non solo il candidato Nannicini ma anche tutto il Pd pratese, già scosso da non poche polemiche interne. Nonostante Biagioni getti acqua sul fuoco. "Quella di superare gli errori del Jobs Act – dice il segretario del Pd pratese – è una scelta collettiva di un partito che mette sempre in discussione le proprie riforme e che sa che si può e si deve fare meglio. Le persone hanno bisogno di franchezza e di capacità di finalizzare le proposte e per noi Nannicini rappresenta tutto ciò".
"Insieme a lui, e agli altri candidati – agging poi Biagioni -, puntiamo su un maggiore contrasto allo sfruttamento, costruendo un sistema di sostegno per chi denuncia e sulla valorizzazione di progetti industriali per la buona occupazione. Le nostre priorità sono lotta al precariato, sicurezza sul lavoro e parità di condizioni di lavoro tra uomini e donne. Siamo decisi nel contrasto alla competizione a ribasso, nessun passo indietro”.
Parole che però non spegnono le polemiche. Non è un caso che tra i primi a intervenire sia proprio Edoardo Fanucci, candidato per il Terzo Polo alla Camera dei Deputati nello stesso collegio Pistoia, Prato e Mugello che vede in lizza Nannicini. “Cosa ne pensa un esponente del riformismo come Nannicini? – chiede Fanucci -. Mi chiedo infine, cosa possono raccontare al vasto mondo produttivo di due realtà importanti come Prato e Pistoia? Gli imprenditori possono fidarsi delle loro politiche?".