Legge finanziaria, con due emendamenti Silli chiede 110 milioni per il distretto pratese

Centodieci milioni per il distretto pratese. E' il valore economico dei due emendamenti alla legge finanziaria presentati dal parlamentare di Forza Italia Giorgio Silli. “Sto cercando di portare a casa due risultati – spiega l'onorevole – e lo sto facendo con colleghi che rappresentano distretti industriali simili al nostro. Primo punto, i costi energetici per le aziende manifatturiere cosiddette energivore, e secondo punto lo stanziamento di fondi per l'economia circolare”.
Il primo emendamento prevede l'abbassamento del limite che differenzia le aziende energivore da quelle non energivore in modo che anche queste ultime possano accedere ai contribuiti. “Ho chiesto una specifica anche per il settore nobilitazione del tessile-manifatturiero cercando così di mettere ordine in alcune norme non troppo chiare – spiega Silli – ho chiesto che gli eventuali contributi per un limite massimo di 80 milioni siano cumulabili con altri e vengano concessi sulla base degli investimenti fatti per il risparmio e la diminuzione di perdite e dissipazioni di energia”.
L'altro emendamento chiede di istituire un fondo di 30 milioni in tre anni presso il ministero dell'Economia per favorire il collegamento tra i diversi settori interessati dagli obiettivi di economia circolare. “Il nostro distretto ricicla stracci e di fatto – dice il parlamentare pratese – ha anticipato i principi di economia circolare. Non ha senso che fino ad oggi lo Stato non abbia riconosciuto che utilizzare gli scarti per produrre prodotti finiti significhi risparmiare energia, acqua, coloranti e prodotti chimici. Credo che sia indispensabile questo intervento. Aspetto che gli emendamenti vengano ammessi e discussi in Aula con la speranza che la maggioranza di Governo li accolga con voto favorevole. Il Movimento 5 Stelle ha fatto dell'ecosostenibilità e dell'economia circolare suoi cavalli di battaglia, sarebbe grottesco un voto contrario”.