Mancanza di trasparenza, scarsa condivisione e un clima di sospensione in attesa delle strategie per le regionali, ma anche di immobilismo. Questo il giudizio delle opposizioni nei primi sei mesi di governo Bugetti e dopo la presentazione del bilancio di previsione 2025.
“Abbiamo visto una grande riorganizzazione della macchina comunale – spiega Tommaso Cocci capogruppo Fdi – ma sembra che la giunta si sia occupata più dei posti politici che non delle esigenze della città e delle prospettive del lavoro e dello sviluppo economico”
A rincarare la dose Gianni Cenni, consigliere comunale di Fratelli d’Italia e candidato sindaco del centrodestra alle ultime elezioni: “Siamo in un clima di sospensione e lo si vede dalla scarsità di delibere incisive che non arrivano in Consiglio comunale e dalla presentazione di un bilancio solo contabile invece che basato su scelte strategiche. In questi sei mesi la nostra è stata un’attività incalzante per fare uscire la maggioranza su queste non scelte“.
Dall’opposizione anche l’accusa della mancanza di condivisione sui progetti importanti a partire da quello dell’agenzia spaziale e della tranvia fino a quello per il parcheggio in piazza Mercatale: “Abbiamo appreso dai giornali la realizzazione di questi progetti- spiega Leonardo Soldi capogruppo Cenni sindaco – eppure noi abbiamo fatto i nostri passi chiedono la convocazione di commissioni tecniche che però è caduta nel vuoto. Su piazza mercatale, poi, non c’è traccia nemmeno nel bilancio di previsione”.
Altro punto su cui la giunta Bugetti viene attaccata è la concentrazione nelle mani della sindaca di tante deleghe, a partire dalla cultura. “La mancanza di un assessore si vede chiaramente- spiega Rita Pieri capogruppo Fi – manca una politica culturale, anche nel bilancio si parla di tanti eventi di festival e si rischia così di non valorizzare le eccellenze museali che abbiamo a partire dal Pecci”.
Dal capogruppo della Lega Claudiu Stansel la critica si concentra sull’immobilismo da parte della maggioranza: “Il Consiglio comunale si basa esclusivamente sul nostro lavoro, presentiamo in continuazione mozioni e question time, senza di noi la macchina politica si ferma”.
Tanti altri i punti critici evidenziati dalle opposizione a partire dalle opere pubbliche: “Dal sottopasso del Soccorso per cui non c’è ancora un piano della viabilità alternativa, al parco urbano nell’ex area Misericordia e Dolce dove la progettazione prevista dopo il bando del concorso europeo e lo stanziamento di 8 milioni di euro di fatto è risultata irrealizzabile e quindi bisogna ricominciare nuovamente l’iter al blocco del cantiere per le palestre del polo scolastico di San Paolo”.