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Niente di fatto in casa centrodestra. Il nome del candidato sindaco non è ancora venuto allo scoperto anche se la Lega assicura che c'è. La riunione di stamani, 14 gennaio, aperta alle liste civiche, ha dato il via a un percorso per raggiungere l'obiettivo dell'unità. Niente di più.
Siamo ancora nell'ambito degli intenti. D'altronde si è trattato di un primo incontro fatto più per conoscere gli esponenti civici che per mettere nero su bianco strategie e accordi. Erano presenti Aldo Milone candidato della lista Prato libera e sicura, Marilena Garnier di Garnier per Prato, la lista Prato con Cenni, i rappresentanti di Energie per l'Italia e dell'Udc e naturalmente i principali partiti della compagine politica: Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia.
"E' stato un incontro cordiale e molto interessante, dove ogni rappresentante ha esposto il suo punto di vista. – afferma Andrea Recaldin, referente elettorale per Prato per conto della Lega Toscana – Non ho visto alcun veto in un senso piuttosto che in un altro, sebbene ci sia chi orientato più sul programma condiviso e chi sul nome del candidato sindaco. Posizioni legittime e doverose da parte di un tavolo che nei prossimi giorni si ritroverà ancora per fare un passo in avanti ancora verso le elezioni amministrative di maggio: noi non escludiamo nessuna forze di centrodestra, l'importante è essere alternativi a questa sinistra che si vergogna perfino del suo simbolo".
Siamo ancora nell'ambito degli intenti. D'altronde si è trattato di un primo incontro fatto più per conoscere gli esponenti civici che per mettere nero su bianco strategie e accordi. Erano presenti Aldo Milone candidato della lista Prato libera e sicura, Marilena Garnier di Garnier per Prato, la lista Prato con Cenni, i rappresentanti di Energie per l'Italia e dell'Udc e naturalmente i principali partiti della compagine politica: Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia.
"E' stato un incontro cordiale e molto interessante, dove ogni rappresentante ha esposto il suo punto di vista. – afferma Andrea Recaldin, referente elettorale per Prato per conto della Lega Toscana – Non ho visto alcun veto in un senso piuttosto che in un altro, sebbene ci sia chi orientato più sul programma condiviso e chi sul nome del candidato sindaco. Posizioni legittime e doverose da parte di un tavolo che nei prossimi giorni si ritroverà ancora per fare un passo in avanti ancora verso le elezioni amministrative di maggio: noi non escludiamo nessuna forze di centrodestra, l'importante è essere alternativi a questa sinistra che si vergogna perfino del suo simbolo".
La prossima settimana quindi, ci sarà un altro incontro ma con ogni probabilità per il nome che dovrebbe suggellare un'eventuale alleanza ci sarà ancora da aspettare. "Siamo l'unico partito – spiega Recaldin – che avrebbe potuto imporre un nome. Abbiamo invece dato disponibilità a trovare una persona che riscuota ampia condivisione e che naturalmente abbia la possibilità di vincere".
Dalle parole di Recaldin si deduce che l'ago della bilancia protende verso una candidatura civica che abbia il pieno consenso della Lega. Un modo, almeno secondo il Carroccio, per mettere tutti d'accordo continuando a tenere il coltello dalla parte del manico. Sembra che al momento ci sia un ventaglio di nomi che rispondono a tali caratteristiche. Per sapere quale sia quello giusto bisognerà aspettare. Più difficile che il nome appartenga a un partito "minore" come Forza Italia e Fratelli d'Italia.
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