Se lo erano promesse subito dopo la campagna elettorale e adesso l’accordo per la costruzione di un asse Roma-Prato inizia a prendere forma. Questo pomeriggio, venerdì 11 luglio, la sindaca di Prato Ilaria Bugetti ha incontrato l’onorevole di Forza Italia Erica Mazzetti per fare il punto su alcuni progetti comuni affinché le istanze della città possano avere maggiore rilievo a livello nazionale. Messe da parte le differenze politiche, lavoreranno insieme, recuperando il vero senso delle istituzioni sull’onda della collaborazione che in passato aveva portato allo stanziamento di 10 milioni di euro per il distretto pratese. Fondi che Bugetti spera possano essere resi strutturali il prima possibile. “Le grandi sfide si vincono insieme, è questo l’indirizzo che voglio dare- ha commentato la sindaca Bugetti- ringrazio Mazzetti per aver accolto lo spirito di collaborazione. Vorrei che la collaborazione diventasse concreta, a livello nazionale sarà fondamentale per noi raggiungere gli obiettivi che ci siamo fissati”. Tra i temi sui quali occorrerà il massimo impegno sinergico c’è il settore tessile, sociale, l’ambiente e quello dei trasporti. Per quanto riguarda il distretto tessile verranno affrontate la problematiche legate al caro energia, un freno enorme allo sviluppo economico locale già compromesso dalla concorrenza spietata di altri paesi. Si parla inoltre della costruzione di un vero e proprio polo scientifico del tessile, il cosiddetto “centro di ricerca Enea”, per rendere Prato a tutti gli effetti la capitale del settore in Italia. C’è poi la pianificazione del perimetro del Soccorso, per limitare i disagi relativi al cantiere in partenza e la costruzione della terza corsia dell’autostrada. Su questo, l’onorevole Mazzetti annuncia di aver già parlato con l’amministratore delegato di autostrade, per ottenere tariffe agevolate o addirittura l’azzeramento del pedaggio per chi farà il tratto da Prato est a Prato ovest. Per quanto riguarda il sociale, in particolar modo l’emergenza abitativa, c’è la volontà di trovare una soluzione comune al problema che riguarda una fetta di popolazione sempre più ampia. Più fondi per andare incontro non solo a chi necessita di un alloggio popolare ma anche per tutte le famiglie che chiedono un affitto calmierato. “Prato deve crescere- ha commentato l’onorevole Mazzetti– A livello nazionale mi impegnerò affinché Prato abbia l’attenzione che merita e possa tornare a splendere come in passato- ha commentato Mazzetti- il nostro territorio nell’ultimo anno ha vissuto una situazione estremamente drammatica. Si prospettano anni difficili per definire il Pnrr e i fondi di coesione nazionale ma sono al lavoro con tutti i ministri per inoltrare le richieste dei pratesi”. Sul tavolo dell’incontro di oggi anche temi di stretta attualità come la spending review con il taglio di 3,5 milioni di euro in cinque anni che il governo applicherà ai trasferimenti del comune di Prato. Vecchi nodi da sciogliere come quello del riconoscimento del distretto energivoro e del decreto “End of waste” sul riciclaggio e la ridefinizione dei rifiuti tessili. Una collaborazione senza distinzione di colori politici che guarderà al benessere dei cittadini, al termine della consueta stretta di mano l’impegno a rivedersi il prima possibile.
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