E’ una rivoluzione in quattro punti quella della viabilità a cui punta la Lega di Prato. Tra gli interventi proposti la riduzione dei marciapiedi sovradimensionati (con contemporanea creazione di nuovi parcheggi nelle aree liberate); la rivalutazione delle piste ciclabili (eliminando quelle poco o per niente utilizzate); la riforma della politica dei parcheggi con l’eliminazione delle strisce blu nelle aree residenziali e nelle zone frequentate da visitatori, lavoratori e acquirenti, mantenendole solo nel centro città e immediatamente fuori dalle mura storiche; infine l’abolizione del T-Red.
“Prato necessita di un cambio radicale nella gestione della mobilità urbana, allontanandosi dalle politiche degli ultimi dieci anni – dice il segretario del Carroccio pratese Daniele Spada -. È fondamentale ripensare l’approccio verso l’automobile, che non deve più essere vista come un nemico da combattere o un lusso riservato a pochi, ma riconosciuta come una necessità per il lavoro e la famiglia di decine di migliaia di pratesi. La nostra proposta non è una visione vaga, ma un insieme di azioni concrete basate sul buon senso e sulla reale praticabilità delle soluzioni. La mobilità di Prato può e deve migliorare, offrendo nuove possibilità ai suoi cittadini”.
Riproduzione vietata