In fila ai banchetti davanti alla Camera del Lavoro: le candidate e i candidati della lista Sinistra Unita Prato con Bugetti, formata da Alleanza Verdi Sinistra, Sinistra Civica Ecologista, Socialismo XXI, si sono ritrovati nel pomeriggio per firmare i quattro referendum promossi dalla Cgil (abrogazione norme del Jobs act che impediscono il reintegro al lavoro in caso di licenziamenti o facilitano i licenziamenti nelle piccole imprese, contro la liberalizzazione del lavoro a termine, contro le norme che impediscono di estendere, negli appalti, la responsabilità dell’impresa committente nei casi di infortunio).
«Siamo nati – dichiarano in una nota le candidate e i candidati della lista Sinistra Unita Prato – per rappresentare le ragioni della sinistra, che affondano le loro radici nel lavoro e nell’ambientalismo, che per essere davvero tale deve avere una forte impronta sociale. Dopo 20 anni, a Prato, in una competizione elettorale, c’è una formazione politica che si riconosce e si schiera apertamente dalla parte del mondo del lavoro. Per queste motivazioni sosteniamo la campagna referendaria della Cgil. In un Paese che ogni giorno piange i suoi morti sul lavoro, in un distretto che appena pochi giorni fa ricordava il terzo anniversario della morte di Luana, in un’economia, nazionale e locale, che invece di puntare sull’innovazione basa prevalentemente i suoi margini di concorrenza sulla compressione di salari e stipendi, c’è bisogno anche in questa campagna amministrativa di una forte mobilitazione che restituisca piena dignità alle lavoratrici e ai lavoratori. Invitiamo i cittadini pratesi a firmare i referendum Cgil. Da parte nostra faremo tutto il possibile per far firmare i quesiti referendari lanciati dalla Cgil».
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