E’ un no deciso alla Multiutility a caratterizzare il programma elettorale della lista Alternativa per i beni comuni-Rifondazione comunista che presenta Paola Battaglieri come candidata sindaca di Prato. Un no senza se e senza ma che ruota proprio intorno al concetto che dà il nome alla lista: vale a dire i beni comuni. “L’aria e l’acqua non possono essere quotati in Borsa ma sono di tutti – dice Paola Battaglieri – ed è giusto che la gestione resti in mano a tutti attraverso i Comuni. E non mi si venga a parlare di tesoretti, perché gli utili non ci devono essere. I bilanci devono chiudere in pareggio visto che tutto quello che è utile significa che ai cittadini è stato fatto pagare più del necessario”
La lista nasce da un percorso iniziato negli anni tra comitati e associazioni che, insieme a Rifondazione comunista, hanno dato poi vita al Prato Social Forum con l’obiettivo di favorire la partecipazione dei cittadini alla gestione della cosa pubblica. “Vogliamo dare voce a chi non l’ha mai avuta – prosegue Battaglieri -. Le amministrazioni devono ascoltare i cittadini e decidere sulla base di quello che i cittadini vogliono. Partecipazione significa tessere legami, attivare energie e fare comunità”. Tra i temi centrali nel programma c’è la mobilità sostenibile, il diritto alla casa, un’urbanistica che freni il consumo di suolo (“tra il 2015 e il 2022 a Prato sono stati sepolti 50 ettari di suolo sotto una coltre di cemento”).
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