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Marilena Garnier ufficializza il suo ingresso nella Lega. Un passaggio, questo, che potrebbe aprire la strada alla sua candidatura a sindaco per il 2019. Affiancata dalla segretaria provinciale del Carroccio, Patrizia Ovattoni, stamani, 30 maggio, la consigliera comunale Indipendente eletta nel 2014 nella lista Biffoni per Prato, ha spiegato il perchè di questa scelta così diversa e lontana da quella di 4 anni fa: "E' un partito vicino alla gente, che parte dal basso e ascolta i cittadini, proprio come faccio io ogni sera appena smetto di lavorare. Il nostro è stato un fidanzamento lungo e proficuo, ora è arrivato il momento del matrimonio. Sono entrata nella lista di Biffoni da civica, tra l'altro ero l'unica. Il programma presentato era bellissimo, ma non è stato fatto niente di tutto ciò che conteneva. Me ne sono andata per coerenza e ci ho anche rimesso". Con questo passaggio, la Lega torna in Consiglio comunale, anche se non potrà essere costituito un vero e proprio gruppo per la presenza di un solo consigliere.
Garnier ha più volte sottolineato che la scelta di entrare nella Lega è appoggiata anche da chi l'ha sostenuta nella lista "Biffoni per Prato" e dall'associazione culturale "Garnier per Prato" con cui esattamente un anno fa ha lanciato la propria candidatura a sindaco per le amministrative del 2019. E anzi, molti di loro sarebbero pronti a prendere la tessera del Carroccio. "Mi seguiranno in 2-300 persone"ha specificato Garnier facendo brillare gli occhi della segretaria Ovattoni, decisa più che mai a colorare di verde la candidatura a sindaco di Prato per tutto il centrodestra e chissà, viste le vicende nazionali, anche del Movimento 5 Stelle, su cui non ci sono veti o chiusure. Marilena Garnier è il nome che sarà messo sul piatto, anche se entrambe frenano: "Sono a disposizione del partito" afferma Garnier, "Quando sarà il momento ci confronteremo con tutta la coalizione e a più livelli" sottolinea Ovattoni. Tante le variabili in campo per decidere chi giocherà da titolare la partita delle comunali e sotto quali colori: le vicende nazionali, l'eventuale ritorno alle urne per le politiche e di conseguenza chi dei pratesi sarà candidato in Parlamento. Ad esempio il neo deputato di Forza Italia e collega in Consiglio comunale, Giorgio Silli è ritenuto da tutti una candidatura forte. Tra l'altro domani, 31 maggio, sarà ratificato lo scambio di commissioni tra lui e la compagna di partito, Rita Pieri, probabilmente in vista delle sue dimissioni dal Consiglio: Silli entra in commissione Affari generali e lascia Controllo e garanzia, che presiede dal 2014 e dove siede anche Garnier. Una mossa, questa che dovrebbe garantire a Forza Italia proprio il mantenimento della presidenza della commissione.
Garnier intanto prosegue la sua attività da consigliere d'opposizione. Primo atto da iscritta alla Lega è la presentazione di una mozione sull'applicazione del divieto di autocertificazione per gli stranieri nella documentazione da presentare per l'assegnazione di alloggi edilizia residenziale pubblica e di altri interventi sociali. L'atto è stato protocollato oggi e a breve ne seguirà un altro, quello per l'istituzione del vigile di quartiere, figura sparita da Prato qualche anno fa e sul cui ripristino la Lega sta effettuando una battaglia a suon di raccolta firme.
Una volta che la petizione sarà protocollata, scatterà la mozione a firma Marilena Garnier.
E.B.
Edizioni locali: Prato