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Le vaccinazioni anti Covid non devono essere un argomento interessante per i due consiglieri della Lega Marco Curcio e Patrizia Ovattoni che questo pomeriggio, 8 gennaio, hanno abbandonato la seduta della commissione 5 dedicata al tema dopo appena 33 minuti il primo e poco di più la seconda, per impegni pregressi, facendo così mancare il numero legale.
Risultato: la commissione è stata interrotta vista l'impossibilità di proseguire senza il numero legale e i consiglieri presenti non hanno potuto approfondire l'argomento con domande puntuali sulla situazione pratese ai responsabili dell'Asl Toscana Centro convocati ad hoc: il responsabile delle vaccinazioni, Mauro Romilio, la direttrice del Santo Stefano, Daniela Matarrese, la responsabile Usca e dei servizi territoriali, Laura Tattini. In più era presente la consigliera regionale del Pd, Ilaria Bugetti.
La presidente della commissione 5, Rosanna Sciumbata, è furiosa: "Hanno sabotato volutamente i lavori per impedirci di fare domande. Non è la prima volta che accade. Sono molto dispiaciuta perchè l'argomento è importantissimo anche per la nostra città. Chi ha impegni di lavoro o simili, lo deve dire per tempo e insieme cerchiamo di spostare la commissione a una data e a un orario che vada bene a tutti. E anche se nel regolamento non c'è obbligo, c'è sicuramente il dovere morale di garantire la presenza dato che viene corrisposto un gettone. Alla commissione sul centro Pegaso al Creaf, Curcio è stato presente dalle 15.09 alle 15.22 mentre quella sulla medicina dello sport dalle 12.38 alle 12.48, poi si è riconnesso alle 12.51 fino alle 13.10. I lavori sono terminati alle 13.27".
Risultato: la commissione è stata interrotta vista l'impossibilità di proseguire senza il numero legale e i consiglieri presenti non hanno potuto approfondire l'argomento con domande puntuali sulla situazione pratese ai responsabili dell'Asl Toscana Centro convocati ad hoc: il responsabile delle vaccinazioni, Mauro Romilio, la direttrice del Santo Stefano, Daniela Matarrese, la responsabile Usca e dei servizi territoriali, Laura Tattini. In più era presente la consigliera regionale del Pd, Ilaria Bugetti.
La presidente della commissione 5, Rosanna Sciumbata, è furiosa: "Hanno sabotato volutamente i lavori per impedirci di fare domande. Non è la prima volta che accade. Sono molto dispiaciuta perchè l'argomento è importantissimo anche per la nostra città. Chi ha impegni di lavoro o simili, lo deve dire per tempo e insieme cerchiamo di spostare la commissione a una data e a un orario che vada bene a tutti. E anche se nel regolamento non c'è obbligo, c'è sicuramente il dovere morale di garantire la presenza dato che viene corrisposto un gettone. Alla commissione sul centro Pegaso al Creaf, Curcio è stato presente dalle 15.09 alle 15.22 mentre quella sulla medicina dello sport dalle 12.38 alle 12.48, poi si è riconnesso alle 12.51 fino alle 13.10. I lavori sono terminati alle 13.27".
I commissari presenti oggi, erano per la maggioranza Marco Biagioni e Claudia Longobardi del Pd, Enrico Romei della lista Sport e Rosanna Sciumbata, presidente, della lista Biffoni e i due leghisti per l'opposizione. Per garantire il numero legale è necessario essere almeno in cinque. Con l’uscita della Lega il numero è sceso a quattro. In generale sei consiglieri presenti su otto assegnati a questa commissione (erano assenti Silvia la Vita del M5S, Silvia Norcia di Demos) ci fanno capire che l'argomento, nonostante la sua estrema attualità, non ha fatto proseliti tra i rappresentanti politici della città, ma va detto che chi non partecipa per niente ai lavori non percepisce neanche il gettone.
Marco Curcio spiega le sue ragioni a Notizie di Prato e annuncia già che scriverà al prefetto e al presidente del Consiglio comunale, Gabriele Alberti, contro la presidente della 5, Sciumbata, che nonostante mancasse il numero legale ha fatto proseguire i lavori per più di qualche minuto: "Quello che è successo è gravissimo. Gli interventi non devono proseguire in mancanza delle condizioni. Quanto alla nostra uscita ci tengo a precisare che il mantenimento del numero legale è un problema della maggioranza e non dell'opposizione. Troppe volte è toccato a noi reggere il gioco. Potevamo uscire dopo pochi minuti dall'inizio per dimostrare che nella maggioranza ci sono dei problemi, ma vista l'importanza dell'argomento abbiamo aspettato che gli ospiti finissero di parlare e di fornirci il quadro aggiornato della situazione".
Marco Curcio spiega le sue ragioni a Notizie di Prato e annuncia già che scriverà al prefetto e al presidente del Consiglio comunale, Gabriele Alberti, contro la presidente della 5, Sciumbata, che nonostante mancasse il numero legale ha fatto proseguire i lavori per più di qualche minuto: "Quello che è successo è gravissimo. Gli interventi non devono proseguire in mancanza delle condizioni. Quanto alla nostra uscita ci tengo a precisare che il mantenimento del numero legale è un problema della maggioranza e non dell'opposizione. Troppe volte è toccato a noi reggere il gioco. Potevamo uscire dopo pochi minuti dall'inizio per dimostrare che nella maggioranza ci sono dei problemi, ma vista l'importanza dell'argomento abbiamo aspettato che gli ospiti finissero di parlare e di fornirci il quadro aggiornato della situazione".
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